Alla festa del broccolo di Torbole si scodelleranno oltre 600 piatti
Presentata la terza edizione della manifestazione che si terrà il 20 gennaio al porto: protagonisti gli chef dei ristoranti Al Forte Alto e Piccolo Mondo. Ogni anno si raccolgono 120 mila ortaggi
NAGO TORBOLE. È ormai conosciuto come “il figlio del vento”. Non un dio, non il protagonista di un film, ma il broccolo di Torbole, che anche quest’anno torna ad essere celebrato nella sua giornata e che, sempre di più, viene riconosciuto come essenza dell’economia della zona.
È infatti l’ottava edizione, per la “Festa del broccolo” che, come ormai da tradizione, si svolgerà sabato 20 gennaio a partire dalle 12, al porto. Qui, per l’occasione e fino ad esaurimento scorte, previa piccola offerta, si potranno gustare tre piatti incentrati sull’ortaggio locale: si comincerà con un orzotto di broccolo, per il quale verranno cotti oltre 200 chili di verdure, seguito da crostoni con pesto di foglie. Ci sarà anche il dolce: una crostata a base di mele, zenzero e broccolo. Ideatori delle ricette – le quali verranno consegnate a tutti coloro che desidereranno riprodurle tra le mura domestiche – gli chef del ristorante Al Forte Alto e Piccolo Mondo, che si occuperanno di cucinare le oltre 600 portate previste per l’evento. Ad accompagnare il pasto, ci saranno poi olio e vino offerti da Madonna delle Vittorie. «Una combinazione di prodotti - ha sottolineato il vicesindaco di Nago-Torbole Luigi Masato durante la presentazione della festa - che equivale, per le sue proprietà, quasi ad un elisir di giovinezza». «Dolce e croccante, il broccolo di Torbole è infatti unico nelle sue proprietà - ha proseguito Masato - ecco perché da un po’ di tempo abbiamo avviato un protocollo con l’Università di Trento e la Fondazione Mac, atto a studiarne le caratteristiche chimiche». Un’analisi di laboratorio che, per mezzo di tre campionamenti in diversi periodi dell’anno e a una serie di esami comparativi con altri broccoli coltivati sul suolo nazionale, dovrà servire «a chiarirci le idee sulla sua specificità ha proseguito il vicesindaco - così da incentivarne ulteriormente la produzione, ma anche da poter spiegare ai consumatori come trattarlo e cuocerlo nel migliore dei modi, per trarne più vantaggi possibili». Un’ulteriore attenzione per questo ortaggio che, come ha evidenziato Ruggero Bellotti, presidente del comitato di valorizzazione, «ha cominciato ad essere coltivato nel 1600, ma ancora fino a dieci anni fa non veniva preso troppo in considerazione dall’economia locale. Nel 2008, infatti, erano circa 2.000 gli ortaggi raccolti a fine anno. Oggi sono ben 120 mila, e la strada da seguire è quella di una continua crescita in questa direzione».
In caso di pioggia, l’evento di sabato, organizzato dall’associazione Produttori del broccolo, con la collaborazione del Gruppo Alpini Torbole, di Galeando e del Comitato Sbrigolada, sarà rimandato a domenica 21. Sarà possibile acquistare anche l’ortaggio crudo, coltivato dai fornitori Luca Rigatti e Aldo Rosà. (k.d.e.)