Al San Pancrazio in arrivo il robot per la riabilitazione 

Innovazione. Il San Pancrazio di Arco si dota di un nuovo strumento all’avanguardia: Motore Sarà utilizzato da medici e fisioterapisti per i pazienti con problematiche neuromotorie



Arco. Si chiama “Motore” ed è una strumentazione robotica per la riabilitazione della mano dopo un ictus. Oggi sarà presentato dai responsabili dell'azienda pisana Humanware, spin-off della Scuola superiore Sant'Anna all’ospedale San Pancrazio di Arco, struttura sanitaria del gruppo Santo Stefano Riabilitazione sempre più attento alle evoluzioni della tecnologia in riabilitazione, e sarà utilizzato nelle prossime settimane. Saranno presenti anche medici della Neurologia e della Riabilitazione dei Centri del Trentino e del Veneto per valutare insieme la qualità innovativa di “Motore”. Si tratta di un piccolo dispositivo indicato nella riabilitazione degli arti superiori, dopo esiti di “stroke” (termine inglese per definire gli ictus) e nel recupero funzionale post traumatico e cognitivo. “Motore” è mobile, portatile ed è concepito per fornire un’esperienza integrata al paziente, facilitando la sua riabilitazione.

«“Motore” verrà utilizzato fin dai giorni successivi dai medici e fisioterapisti del San Pancrazio per ampliare le modalità di trattamento e le possibilità di recupero dei pazienti con problematiche neuromotorie - spiegano dal gruppo Santo Stefano Riabilitazione -: spesso il trattamento riabilitativo in questi casi si focalizza sul recupero degli arti inferiori ma in tal modo si potrà altrettanto ben affrontare il recupero funzionale del braccio e della mano».

L’Ospedale San Pancrazio è sempre più attento alle evoluzioni della tecnologia in riabilitazione. Già da un anno, infatti, ha introdotto nei percorsi riabilitativi il "Walker view", tapis roulant tecnologicamente avanzato per la valutazione della posizione del paziente nella stazione eretta e deambulazione, capace di valutare equilibrio e postura e, grazie alla potente interfaccia software, di guidare la correzione dei parametri dinamici in tempo reale. Una delle tecnologie più importanti del “Walker view” è la presenza di uno specchio “digitale”, posizionato di fronte al tapis roulant. Questa soluzione permette l'integrazione di tre mondi in un unico dispositivo: l'analisi del movimento, la realtà virtuale e il processo di apprendimento naturale e istintivo attraverso lo specchio.

Le patologie neurologiche ed in particolare lo stroke, ma anche problematiche ortopediche e traumatologiche ora troveranno un ulteriore innovazione per le loro cure.













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