Alto Adige, caos in giunta: Waltraud Deeg rinuncia al posto da assessore
L'esponente dell'ala sociale rifiuta l’assessorato ridimensionato a Europa, personale e lavoro. Ora Kompatscher dovrà ripensare l’esecutivo: la legge prevede una seconda donna (oltre a Ulli Mair, Freiheitlichen). Al suo posto probabile ingresso di Magdalena Amhof.
BOLZANO. Waltraud Deeg della Svp non farà parte della nuova giunta altoatesina. L'esponente dell'ala sociale della Volkspartei ed assessora uscente al sociale, annuncia in una lettera al partito che rifiuta l'assessorato ridimensionato a lei assegnato dal governatore e collega di partito Arno Kompatscher.
A Deeg Kompatscher aveva assegnato le deleghe a Europa, personale e lavoro. Aveva però perso tutte le competenze che aveva nella precedente legislatura
La squadra Svp nella nuova giunta Kompatscher era stata votata ieri (con 73 sì, 2 no e una scheda bianca) dal parlamentino Svp con voto segreto. Spaccatura evitata dopo il ritiro di Arnold Schuler, che aveva di fatto spalancato le porte dell’esecutivo, con delega all’agricoltura, a Luis Walcher, ex vicesindaco di Bolzano sostenuto dal Baunernbund.
Kompatscher deve ora ridisegnare la squadra di governo entro il 31 gennaio, quando si riunisce il Consiglio provinciale per eleggere il nuovo consiglio. Oltre a Ulli Mair dei Freiheitlichen la legge provinciale prevede una seconda donna.
Tanta l'amarezza per l'esponente degli Arbeitnehmer. Il suo posto in giunta verrà preso con ogni probabilità da Magdalena Amhof.
La lettera al partito. "È ed è stato per me un grande piacere e un onore poter contribuire con le mie competenze e capacità al governo provinciale dell'Alto Adige nelle ultime due legislature e lavorare con voi, per i cittadini e per la Provincia dell'Alto Adige in questa funzione, e continuerò ora ad applicare le mie competenze e l'esperienza acquisita con impegno e in conformità al mandato degli elettori nel Consiglio provinciale dell'Alto Adige", afferma Waltraud Deeg.
Deeg riconosce anche che la delega del lavoro è di grande importanza in una realtà di grossi e veloci cambiamenti sul mercato del lavoro, contrassegnato dalla carenza di personale qualificato. Serve però - sottolinea - un collegamento stretto con il welfare, la famiglia, l'economia e la formazione. Deeg critica, infine, di aver dovuto cedere, come unica donna Svp nell'esecutivo, le competenze della famiglia, il welfare e l'edilizia abitativa. "A queste condizioni non sono disposto a fare parte della nuova giunta provinciale", scrive infine.