Allarme aggressioni in corsia: il fenomeno sul tavolo del Comitato per la sicurezza del Trentino
L'ultimo episodio ha visto vittima una dottoressa di guardia medica. L’assessore Tonina: «Faremo tutto il possibile per arginare questa deriva»
TRENTO. Nuova aggressione all'aggressione ai danni di personale medico in Trentino. Vittima una dottoressa in servizio in una sede di guardia medica della provincia, che ha dovuto fronteggiare un paziente che si è scagliato violentemente contro di lei.
Sull'"ultimo episodio di violenza ai danni di personale medico e sanitario", l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, d'intesa con il presidente Maurizio Fugatti, conferma in una nota l'intenzione di approfondire il tema con l'obiettivo di attivare tutti gli strumenti disponibili a tutela degli operatori e dei pazienti.
"Concordiamo con le preoccupazioni espresse dalle rappresentanze dei professionisti. Gli episodi di violenza a carico delle donne e degli uomini impegnati a garantire la salute dei cittadini nelle nostre strutture sanitarie non sono accettabili - commenta Tonina -. È un fenomeno sul quale la Provincia intende assumersi un preciso impegno valutando tutte le azioni che è possibile mettere in campo per arginare questa deriva. D'intesa con il presidente Fugatti - continua Tonina - intendiamo sottoporre il tema all'attenzione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, come peraltro già avvenuto su eventi analoghi, come le aggressioni sui mezzi del trasporto pubblico o i furti in abitazione".
"Parallelamente - aggiunge l'assessore - darò immediatamente ulteriori indicazioni ad Apss per provvedere a quanto di propria competenza".
La solidarietà dell'Azienda sanitaria. Il direttore generale di Apss Antonio Ferro assieme al Consiglio di direzione vogliono "esprimere alla collega la solidarietà per quanto accaduto nel corso del suo turno di guardia e assicurano la massima attenzione alla tutela dei professionisti dipendenti e convenzionati. Come Consiglio di direzione abbiamo dato mandato di verificare la situazione nella sede della continuità assistenziale dove è avvenuta l'aggressione e in tutte le altre sedi provinciali al fine di verificare le misure di sicurezza in atto ed eventualmente agire per tutelare ulteriormente il personale in servizio affinché azioni come quella recentemente successa non accadano più". Lo comunica Apss in nota.