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Alla 66a Festa dell’Uva di Giovo si punterà su folklore ed arte del vino

Oggi la presentazione dell’evento, che si terrà da venerdì 22 a domenica 24 settembre e ogni anno accontenta un pubblico che supera le 10.000 presenze


Claudio Libera


TRENTO. Un evento che dopo 66 anni riesce ancora a rinnovarsi e a trovare nuovi spunti per accontentare un pubblico ogni anno più ampio e più esigente, che supera le 10.000 presenze in tre giorni.

E’ nel segno della qualità dell’offerta, sia enologica che di folclore, che si presenta questa nuova edizione della Festa dell’Uva di Giovo, il cui programma è stato svelato oggi (11 settembre) in conferenza stampa a Trentino Marketing dai suoi organizzatori, la Pro Loco di Giovo.

Comunità, nuove generazioni, identità e territorio. Sono queste le parole chiave emerse dagli interventi dei relatori presenti in conferenza. La giovanissima presidente della Pro Loco, Marina Erler, pone l’accento sul valore dell’iniziativa per il paese: “Nei tre giorni di festa il paese si riempie di magia. Ognuno ci mette un pò del suo, e questo si percepisce. Dopo 66 anni, è per noi un orgoglio e una responsabilità portare avanti questa tradizione, e possiamo farlo solo grazie al contributo di oltre 400 volontari”.

Tra questi, anche Arianna Rizzoli, 17enne chiamata a raccontare come sia vivere la sfilata dei carri allegorici dall’interno: “Ho vissuto la Festa dell’Uva fin da piccolissima, è una cosa che viene tramandata da genitori e nonni. Io e il mio gruppo di amici (siamo in 25) siamo al lavoro da giugno per realizzare il carro di quest’anno: fondamentale l’aiuto dei genitori, che ci insegnano i segreti del mestiere”. L’assessore al turismo e cultura del Comune di Giovo, Michael Moser, sottolinea come “un evento con questa storicità sia diventato ormai fattore identitario per tutto il paese. Ne beneficia non solo Giovo, ma tutto il territorio della Val di Cembra, che ne esce arricchito di una vetrina eccezionale delle sue peculiarità”.

Peculiarità che costituiscono il valore di questo evento anche a livello turistico, come fa notare la presidente dell’Associazione turistica Val di Cembra Vera Rossi “L’alto livello qualitativo di questa manifestazione, che cresce ogni anno, ne fa un’occasione riuscitissima di valorizzazione dell’enologia e dei prodotti tipici della Val di Cembra. La cifra caratteristica di questo evento è l’autenticità, che si percepisce subito: ed è questo che la fa amare non solo dal pubblico locale ma anche da tanti ospiti da fuori provincia.” E sono proprio i volontari, con il loro forte senso di appartenenza al loro luogo, che trasmettono questa autenticità: la presidente della Federazione trentina Pro Loco, Monica Viola, aggiunge infatti: “questa è la cifra caratteristica delle Pro Loco, che riescono trasformare il legame delle persone con il proprio paese in eventi riusciti, partecipati, curati nei particolari, e che restituiscono un’immagine della vitalità e della creatività delle nostre comunità”.

Il cuore dell’evento

Evento tra i più longevi e più conosciuti del Trentino, la Festa dell’Uva ha come suo momento principale la grande Sfilata del carri allegorici ispirati al tema dell’uva, unica nel suo genere rimasta nella nostra provincia. Anche quest’anno è stata ampia la partecipazione di gruppi allestitori, rigorosamente locali: saranno infatti in 5 i carri a sfidarsi domenica 24 alle 14.30, ognuno curato da un gruppo all’opera già a dall’estate per la costruzione di delle strutture, il confezionamento dei coloratissimi abiti, per la prova di acconciature e trucchi originali, pronti a reinterpretare l’uva secondo visioni e significati nuovi.

L’arte del vino

Filo rosso dell’evento è l’uva in tutte le sue forme, in particolare quella del vino, prodotto principe di questa terra di viticoltura eroica. Inserita nell’ambito delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, la Festa è la maggiore vetrina delle produzioni enologiche della Valle di Cembra e Colline Avisiane, con un’offerta variegata di stand enogastronomici dove si potranno degustare i vini di numerose etichette locali presentati direttamente dai loro produttori. Offerta quest’anno arricchita di uno speciale spazio di degustazione, Vetrina 1958.

Le novità di quest’anno

Per l'enogastronomia, ci sarà Vetrina 1958, uno spazio interamente dedicato alle eccellenze enologiche ed i prodotti tipici della Val di Cembra e delle Colline Avisiane. Il visitatore ci troverà prodotti locali dalla tradizione spumantistica ai vini fermi, un ventaglio di oltre 40 etichette e un’ampia possibilità di degustazioni con sommelier. Il venerdì 22 settembre, nello stand Perlage, ci sarà anche una degustazione interamente dedicata alle bollicine metodo classico nate sui meravigliosi terrazzamenti della valle, iniziativa inserita nel palinsesto Festival del Trentodoc. Altra novità di questa edizione è l’innesto di nuovi linguaggi, in particolare quello dell’arte, per parlare in modo insolito e originale del tema dell’uva. Sono nate così le proposte Uva in scena (sabato 9 settembre), uno spettacolo itinerante che ha voluto celebrare le origini della Festa attraverso linguaggi artistici diversi; e poi la seconda edizione del contesto grafico-artistico The Wine Spirit, che ha coinvolto 40 creativi nella realizzazione di opere legate al tema dell’uva. Le 22 finaliste selezionate dalla giuria saranno esposte nei giorni della festa e il pubblico potrá esprimere una preferenza, a cui seguirà la premiazione dell’opera vincitrice di questa edizione. Ancora, quest’anno è stato pensato un progetto ad hoc per coinvolgere i bambini delle scuole elementari di Giovo: una sfida tra “carri in miniatura”, realizzati dai bimbi che verranno esposti durante la festa. Un modo divertente per avvicinare anche nuove generazioni a questa tradizione.

Il programma

Ricchissimo il programma per i tre giorni di festa, che apre i battenti venerdì 22 settembre alle 18. Sarà infatti un susseguirsi di degustazioni, laboratori per i più piccoli, spettacoli teatrali, musica e danza, fino alla chiusura, affidata alla tanto attesa proclamazione del carro vincitore, domenica 24 alle 18.30. All’interno della programmazione uno spazio speciale è riservato alla Marcia dell’Uva, manifestazione podistica aperta a tutti in programma per domenica 24 settembre con partenza tra le ore 9 e le 10. Giunta alla sua 34a edizione, la Marcia è un'occasione per godere dell’autentica bellezza della valle, con due percorsi, uno di 5 e l’altro di 10 km, che si snodano tra vigneti e muretti a secco.

Il riconoscimento di Sagra di Qualità

In virtù del suo legame con il territorio, del suo valore storico e tradizionale, e della sua importanza come aggregatore sociale, la Festa dell’Uva è stata quest’anno insignita del prestigioso titolo di Sagra di qualità, conferito dall’Unpli (Unione nazionale Pro Loco) ogni anno ad una decina di eventi Pro Loco in tutta Italia che si sono distinti per la loro offerta. Il premio è stato consegnato a Palazzo Madama, in Senato a Roma, la scorsa primavera alla Presidente della Pro Loco di Giovo, Marina Erler, che con onore ed orgoglio rappresenta i 400 volontari che si impegnano e credono nel valore sociale e culturale della Festa dell’Uva. Come ogni anno l’evento è organizzato dalla Pro Loco di Giovo con la collaborazione di Azienda per il Turismo Azienda Fiemme Pinè Cembra, Federazione trentina Pro Loco, il supporto di Trentino Marketing ed il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest. Programma completo su www.festadelluva.tn.it.
 


 













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