Aggressione di Ranzo, fermato vicino a Sarche l'uomo che ha accoltellato la volontaria della Caritas
Le ricerche del quarantenne in fuga dopo aver aggredito Luciana Rigotti si sono concluse: l'uomo è stato trovato nella zona di Sarche dai carabinieri e portato in caserma per l’interrogatorio
L'ACCADUTO: l'aggressione alle 7 del mattino a Ranzo
LA TESTIMONIANZA: il parroco: "non stava bene già da giorni"
LA CACCIA ALL'UOMO: le ricerche dell'aggressore fino a Sarche
IL VESCOVO: don Tisi a Ranzo per celebrare la messa
RANZO. Fermato l’uomo che ha accoltellato, nella mattinata di lunedì 7 giugno, a Ranzo, Luciana Rigotti, la 65enne volontaria della Caritas colpita da alcune coltellate e adesso ricoverata in ospedale fortunatamente non in gravi condizioni. I carabinieri hanno bloccato il quarantenne accusato dell’aggressione portandolo in caserma per l’interrogatorio.
Le forze dell’ordine, con i carabinieri in testa e l’aiuto dei vigili del fuoco della zona, avevano allargato le ricerche a tutta la vallata visto che Ranzo è collegata a Vezzano non solo dalla strada principale, l’unica percorribile in auto, ma anche dal sentiero "dello Scal” transitabile solo a piedi mentre lungo il bosco e una stretta stradina, frequentata dai biker ma utilizzata in auto dagli abitanti della zona come alternativa alla strada principale, si può scendere fino al lago di Toblino, sbucando nei pressi di Castel Toblino, e da lì imboccare la ciclabile che gira intorno al lago e che conduce fino a Sarche.