Addio a Florian Daniel, il talento della bioingegneria scomparso a 42 anni
Originario di Silandro, vantava un'impressionante il numero di pubblicazioni scientifiche. Fece anche parte del progetto tra Provincia di Trento, Telecom Italia e Fiat Research Centre sulla guida autonoma
SILANDRO. E' scomparso a 42 anni dopo una beve malattia il professor Florian Daniel. Una scomparsa che lascia un vuoto non soltanto nel cuore della sua famiglia, ma anche nel mondo scientifico. Originario di Silandro, Daniel era un piccolo genio nel campo dell'elettronica e bioingegneria, tanto da entrare nella squadra del prestigioso politecnico di Milano.
Professore universitario dal curriculum impressionante e personalità poliedrica e piena di idee, partì con la sua brillante carriera proprio dalla nostra regione. Come quando nel 2013 fece parte del progetto tra Provincia di Trento, Telecom Italia e Fiat Research Centre con lo scopo di implementare i primi progetti di guida sicura tramite sistemi di geolocalizzazione che permettono di procedere senza il guidatore e parcheggiare l'auto in modo automatico.
A Milano, nel Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, come professore associato Daniel insegnava Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, dopo avere conseguito sempre a Milano un dottorato in "Information Technology". Date le sue competenze, le sue collaborazioni si allargavano all'Università della Svizzera Italiana, oltre a un prestigioso momento passato a Palo Alto in California. Tra le sue ricerche recenti, uno studio sull'orchestrazione che si instaura tra macchine e uomo.
Impressionante il numero di pubblicazioni scientifiche, oltre 150, 46 delle quali pubblicate in riviste internazionali con un totale di citazioni che arrivano a 4244, posizionando così Daniel in cima alla lista dei ricercatori di settore più prolifici e citati dai suoi colleghi per la valenza delle sue ricerche.