soldi

Accordo sulle accise arretrate: da Roma arrivano 735 milioni per le Province di Trento e Bolzano

Il ministro Giorgetti: “Giusto compromesso che risolve una situazione di contenzioso”. Accordo per l’assegnazione: 40 milioni a ogni Provincia nel 2023 (foto Ansa)



SAN MICHELE. È stato sottoscritto a San Michele all'Adige, in Trentino, il protocollo d'intesa tra le Province autonome di Trento e Bolzano e lo Ministero dell'economia e della finanza per l'assegnazione dei gettiti arretrati relativi alle accise sugli oli da riscaldamento. I gettiti si riferiscono agli anni compresi tra il 2010 e il 2022, per un ammontare complessivo di 735 milioni di euro, dei quali 468 milioni che verranno assegnati alla Provincia di Trento e 267 milioni alla Provincia di Bolzano.

Intesa tra Roma e Trentino sulle vecchie accise: Fugatti porta a casa milioni di euro

A poco meno di un mese dall’appuntamento elettorale, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher chiudono un lungo contenzioso con Roma e incassano qualcosa come 468 milioni di euro (Trento) e 267 milioni di euro (Bolzano). Si tratta di versamenti di accise sui prodotti energetici da riscaldamento, versate dalle due provincie autonome, e che lo stato avrebbe dovuto restituire. La partita era aperta dai tempi dell’accordo di Milano, nel 2009, e, come ha ricordato lo stesso Fugatti, ha visto impegnati anche i suoi predecessori. A chiuderla, però, è stato lui, con la firma a San Michele all’Adige dell’intesa, sottoscritta, per conto del governo, dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Nell’accordo sono previsti inoltre risparmi di 25 milioni annui (15 per Trento e 10 per Bolzano) sulle future accise.

A ciascuna Provincia autonoma verranno versati quest'anno, a titolo di acconto, 40 milioni di euro, mentre la parte restante verrà riconosciuta dallo Stato in quattro annualità, tra il 2024 e 2027. L'accordo prevede inoltre una diminuzione di 25 milioni di euro per la finanza pubblica per le accise a venire.

"Abbiamo ereditato una situazione di contenzioso tra le Province autonome e lo Stato e abbiamo deciso che questa situazione non dovesse trascinarsi all'infinito. Abbiamo quindi trovato un giusto compromesso, con un quadro certo rispetto alle risorse che lo Stato si impegna a riconoscere alle due Province autonome. Una notizia positiva è un importante riconoscimento delle prerogative dell'autonomia", ha detto il ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.













Scuola & Ricerca

In primo piano