i tributi

A Luca Attanasio e Pierantonio Costa il Premio “Tessere la pace” 2021 istituito da Ipsia del Trentino Odv

Il primo (nella foto d'apertura) salvò oltre 2.000 persone dal genocidio del Ruanda, il secondo ucciso è stato ucciso nell'adempimento delle sue funzioni in Congo



TRENTO. Il premio Tessere la Pace è stato istituito da Ipsia del Trentino Odv nel 2020. La prima edizione ha avuto luogo a metà febbraio, subito prima dell’inizio della pandemia ed ha visto come protagonista l’ambasciatore Staffan De Mistura.

Il premio Tessere la Pace è un appuntamento annuale; a causa della situazione sanitaria incerta si è stati costretti a posticipare la premiazione del 2021. Per quest’anno sono stati individuati due importanti personaggi per la storia delle “relazioni internazionali” e della cooperazione internazionale nella regione dei Grandi Laghi. Essi sono: Pierantonio Costa (purtroppo deceduto 1.1.2021) e Luca Attanasio (ucciso 22.2.2021).

Pierantonio Costa

Console Onorario d’Italia, Medaglia d'oro al valor civile, Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana, candidato al Nobel per la Pace, nel 2011 salvò oltre 2.000 persone dal genocidio del Ruanda (1994), prelevando centinaia di italiani dalle proprie abitazioni per scortarli all'aeroporto.

Luca Attanasio

Ambasciatore, diplomatico dal 2003 presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Premio internazionale Nassiriya per la Pace (2020) è stato il primo ambasciatore italiano ad essere ucciso nell'adempimento delle sue funzioni. L'Alto funzionario era conosciuto nella Repubblica Democratica del Congo per l'attenzione da sempre avuta per le Ong – Organizzazioni Non Governative che operavano nell'area. Proprio qualche giorno fa è stato insignito dell'onorificenza di Gran Croce d'Onore dal Presidente Mattarella.

Due profili di altissimo rilievo, di grande umanità, che hanno saputo lavorare a più livelli, coniugando strategia diplomatica e concretezza nell’azione quotidiana, tessendo relazioni costruttive di dialogo e di sviluppo umano a favore delle comunità e dei Paesi in cui hanno vissuto. Essere tessitori di pace significa innanzitutto saper tessere relazioni umane, saper capire, entrare in empatia, commuoversi per le persone che si incontrano, e così agire con competenza e cuore nel lavoro come nella vita.

Ipsia del Trentino Odv conferirà due premi “Tessitore di Pace 2021”, nei primi mesi del 2022, alle famiglie dei diplomatici Costa e Attanasio. La premiazione avrà luogo presso la Fondazione Opera Campana dei Caduti preceduta da 3 giorni di incontri fra i famigliari di Costa e Attanasio e studenti delle scuole secondarie di secondo grado e studenti universitari del Trentino. Verrà inoltre proiettato il documentario “La lista del console” di Alessandro Rocca con la presenza del regista.

Il progetto è sostenuto dalle Acli Trentine, dal Forum Trentino per la Pace ed i Diritti Umani e l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento. C.L.













Scuola & Ricerca

In primo piano