A Cimone la “Famiglia” è tutta nuova
Nuova sede per la Famiglia Cooperativa nella frazione di Covelo con ammodernamenti necessari
CIMONE. A Cimone, al civico 91 della frazione Covelo, la Famiglia Cooperativa ha ultimato il progetto di ammodernamento della sede, rinnovata negli interni e potenziata nell’offerta commerciale. Intervento concretizzato in due settimane: il via il 30 settembre, conclusione a ridosso del taglio del nastro.
La Famiglia Cooperativa di Cimone è guidata dal presidente Walter Piffer ed è diretta da Simone Frizzi. Lo staff è formato da Cristina e Simonetta, rispettivamente in Famiglia Cooperativa da 40 e 24 anni. I soci sono 165. Il fatturato si aggira mediamente sul mezzo milione di euro all’anno.
Anno di fondazione il 1903. “Centoventi anni importanti per la nostra comunità perché – ha evidenziato Piffer in un passaggio della sua relazione – se il valore di un paese è determinato anche dai servizi a disposizione dei cittadini per noi, più di altri, la nostra cooperativa ha un valore fondamentale”.
Il negozio ha una superficie commerciale di 190 metri quadrati. Durante i lavori i consumatori soci e clienti hanno potuto fare la spesa di ogni giorno nel punto vendita allestito al piano superiore della struttura che ospitava sportello e uffici della filiale di Cassa di Trento, istituto di credito cooperativo rappresentato, stamani, dal vicepresidente Claudio Battisti.
"Questa ristrutturazione – ha aggiunto Piffer – dimostra l’impegno che metteremo, ancora più di prima, nel garantire a voi e alle vostre famiglie una rinnovata disponibilità efficienza e qualità del servizio sempre in linea con le nuove esigenze che si vanno via via evolvendo nella nostra comunità”. Nel corso dell’evento inaugurale, il sindaco di Cimone, Damiano Bisesti, ha posto l’accento sull’importanza di questo servizio per la comunità. Tra i presenti all’inaugurazione il brigadiere Giovanni Morana della stazione di Aldeno dell’Arma dei Carabinieri. "Per le comunità, per la vita dei paesi, perché la montagna rimanga un territorio vitale, abitato e vissuto, attività come questa sono assolutamente indispensabili. Il Trentino può e deve infatti garantire servizi di qualità su tutto il territorio – ha osservato Mario Tonina, vicepresidente della Provincia ed assessore provinciale alla Cooperazione - E’ un tema emerso con forza anche dagli Stati generali della montagna, che registra la sensibilità della Provincia autonoma di Trento e del mondo economico ed è al centro dell’agenda politica provinciale. Certo, è sicuramente un impegno organizzativo ed economico dare continuità a questi servizi ed anzi investire per migliorare queste attività commerciali che sono anche un presidio sociale, ma si tratta di un lavoro prezioso per il futuro di questa terra. Un grazie dunque a chi ha tradotto in fatti questi impegni, che attingono alla storia e ai valori del movimento cooperativo trentino, assieme alla conferma della grande attenzione che la Provincia riserva a questi temi”. Benedizione del negozio affidata a don Renato e taglio del nastro hanno ultimato l’inaugurazione. C.L