Elezioni comunali confermate per maggio: respinto al Tar il ricorso dei sindaci
Il ricorso era contro il decreto del presidente della Regione, Arno Kompatscher: presentato da Oss Emer, Brugnara, Sandri e Chiarani. Fugatti: confermata la nostra linea
TRENTO. Elezioni comunali, si andrà regolarmente alle urne in maggio: è stato infatti respinto al Tar il ricorso dei sindaci contro la data. "Nel merito il ricorso deve essere respinto in ragione della manifesta infondatezza delle questioni di illegittimità costituzionale sollevate dai ricorrenti", si legge nella sentenza.
Il ricorso era contro il decreto del presidente della Regione, Arno Kompatscher, che ha fissato la data delle elezioni comunali per il 4 maggio prossimo. Dopo l’udienza in camera di consiglio, che si è svolta ieri mattina, i giudici amministrativi si sono riservati ed oggi hanno deciso il pronunciamento.
I ricorrenti, i sindaci Roberto Oss Emer (Pergine), Andrea Brugnara (Lavis), Clelia Sandri (San Michele all’Adige) e Giovanna Chiarani (Drena) e alcuni amministratori, rappresentati dall’avvocato Damiano Florenzano, avevano chiesto al Tar in via cautelare, la sospensiva del decreto di indizione delle elezioni e nonché di valutare «in tempi rapidi la sussistenza dei dubbi di legittimità sollevati» rimettendo «la questione di legittimità alla Corte costituzionale in merito alla disciplina regionale, di cui il decreto del Presidente della Regione Autonoma integra applicazione».
Secondo i sindaci fissando le elezioni a maggio il decreto aveva disposto «un’illegittima, quanto ingiustificata, decurtazione della necessaria durata quinquennale del mandato elettivo conseguito in occasione delle elezioni» svoltesi nel settembre del 2020 a causa del Covid.
La Regione, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Morbidelli, ha difeso il suo provvedimento.
Le forze politiche del centrodestra, che ancora non hanno scelto il candidato sindaco di Trento, nei giorni scorsi hanno concordato di attendere il provvedimento del Tar per capire se possono rinviare ancora la scelta oppure no, una linea attendista non condivisa da Fratelli d’Italia.
"Il Tar ha confermato la piena legittimità costituzionale della norma della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige Südtirol che disciplina le elezioni comunali previste per il prossimo 4 maggio". Lo afferma il presidente della Regione e della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher in riferimento al pronunciamento dei giudici amministrativi in rifermento al ricorso di alcuni sindaci. "La decisione del Tar attesta la correttezza dell'operato della Giunta regionale, che ha agito nel pieno rispetto della normativa vigente e dei principi democratici".
Secondo il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, la decisione era "attesa". "La legge regionale che, a causa della pandemia da Covid-19, rinviò le elezioni del 2020 dall'originaria data di maggio all'autunno, già stabiliva che le elezioni successive dovessero tornare a svolgersi in primavera - spiega Kompatcher - durante la pandemia, infatti, la Regione ha adottato misure straordinarie per garantire il regolare funzionamento delle istituzioni e la sicurezza dei cittadini. Stabilire che le elezioni tornassero a svolgersi in primavera è stata una scelta coerente e lungimirante, che oggi viene ribadita con convinzione e la legge si conferma solida e in pieno rispetto dei principi costituzionali".
Il 4 maggio i cittadini saranno chiamati alle urne per l'elezione del sindaco e dei consigli comunali in 157 comuni della Provincia di Trento e in 111 comuni della Provincia di Bolzano, nonché per l'elezione diretta dei consigli circoscrizionali nei comuni di Trento e Bolzano.