Strada del Menador: c'è il progetto esecutivo, ma i costi sono tra i 9 e i 12 milioni
Scelta la soluzione della nuova galleria unica in discesa, con corsia per le biciclette, mentre le due attuali saranno a senso unico in salita
CALDONAZZO. E' pronto il progetto esecutivo per la rettifica e allargamento della strada provinciale 133 del Menador: ad approvarlo è stato, poco prima di Natale, il dirigente del servizio Opere stradali e ferroviarie della Provincia, Carlo Benigni. Non ci sono grandi sorprese, rispetto a quanto era stato concordato a settembre 2022 coi sindaci dei comuni territorialmente più interessati alla sistemazione della antica Kaiserjagerstrasse, strada militare austroungarica costruita oltre 110 anni fa non certo per far godere qualcuno del panorama sui laghi, ma a scopi eminentemente bellici. Ora, invece, proprio questa vecchia mulattiera, rimasta senza asfalto per decenni, è una delle strade più amate dai turisti e dai ciclisti, un tracciato affascinantissimo che mette in comunicazione Alta Valsugana e Altipiani Cimbri, offrendo una superlativo vista sui laghi di Caldonazzo e Levico e sulle montagne circostanti, fino a spaziare con lo sguardo alle Dolomiti di Brenta.
Necessario era salvaguardare il più possibile il tracciato storico, le due gallerie scavate nella roccia dai Kaiserjager: e questo è stato fatto, progettando una sola nuova galleria a senso unico in discesa che partirà a monte dei due tunnel realizzati più di un secolo fa, bucherà la montagna in un tracciato autonomo e sbucherà più a valle, senza toccare le vecchie gallerie che resteranno a senso unico in salita. Il nuovo tunnel in discesa avrà una corsia riservata ai ciclisti che, quindi, sia in salita che in discesa - nel tratto più stretto - potranno procedere più sicuri, senza la paura di incrociare autoveicoli o mezzi pesanti.
Cosa cambia rispetto al 2022? Se il progetto esecutivo ricalca il definitivo, a salire sono i costi. Fin dal 2020 erano state prenotati 8.730.540,74 euro, per un'opera che si pensava costasse intorno a 9 milioni, mentre ora ilpreventivo parla di un costo totale di 12.735.000 euro, di cui 9.508.900 euro per i lavori veri e propri e 3.226.100 euro per somme a disposizione dell'amministrazione (solo per l'Iva, serviranno quasi 2,3 milioni). Inizialmente erano state studiate altre soluzioni, tra cui l'ipotesi di una galleria a doppio senso nel tratto più critico della strada, per una lunghezza di circa 400 metri, allargamenti della sede stradale o - ipotesi minimale e conservativa - un senso unico alternato, regolato da un semaforo.
Una ipotesi che avrebbe creato una situazione simile a quella della strada del Passo San Boldo, in Veneto, risalente più o meno allo stesso periodo della Kaiserjagerstrasse. Ma questa soluzione avrebbe comportato dei rallentamenti, che nel 2022 erano stati considerati "non accettabili", per la probabile formazione di code sia di mezzi a motore, sia di biciclette, in salita. Ora si aprono i tempi della messa a gara: entro febbraio tutta la documentazione sarà inviata all'Apac che dovrà poi bandire l'appalto. Nel frattempo, la strada provinciale 133 è stata sottoposta ad altri lavori di messa in sicurezza, gli ultimi dei quali hanno riguardato la posa di due barriere paramassi, una a monte dell'imbocco della prima galleria e una dopo la seconda galleria (lunghe 30 e 40 metri e alte rispettivamente 5 e 3 metri), oltre a disgaggi e disbosco in corrispondenza delle nuove opere, e della messa in sicurezza di un tratto di circa 40 metri del sentiero esistente a valle del tornante al chilometro 7,8. E prima ancora, nel 2021, per l’arrivo del Giro d’Italia era stato allargato il tratto sopra le gallerie, portandolo a sei metri, intervenendo in particolare su due stretti tornanti: i lavori erano costati 1,1 milioni di euro.