Il processo

Caso Tateo, la pm chiede 4 anni e sei mesi per l’ex primario di ginecologia

La richiesta dopo una lunga requisitoria davanti al gup. Il medico è accusato di presunti maltrattamenti nei confronti del personale di reparto

IL PROCESSO Il racconto di due dottoresse
LA COMMISSIONE Apss chiede il licenziamento di Tateo
LA SENTENZA Il primario vince la causa, sarà reintegrato



TRENTO. Quattro anni, 6 mesi e 20 giorni, tenendo conto dello sconto garantito dal rito abbreviato: è la pena che la pm Maria Colpani ha chiesto, al termine di una lunga requisitoria, per l'ex primario di ginecologia e ostetricia del Santa Chiara, Saverio Tateo.

La richiesta è stata espressa davanti al Gup del Tribunale di Trento, Marco Tamburrino, nell'ambito del procedimento per i presunti maltrattamenti nei confronti del personale di reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Trento. 

Il procedimento sui presunti maltrattamenti è scaturito dalle indagini seguite alla scomparsa della ginecologa, Sara Pedri, 31enne di Forlì, di cui si sono perse le tracce dal 4 marzo 2021. Le parti offese nel processo sono 21, tra cui la stessa Pedri. Nell'autunno del 2023, il Gup ha sentito nove delle parti offese, nell'ambito di un incidente probatorio concordato tra le parti per evitare la vittimizzazione secondaria. Mereu e Tateo sono invece stati sentiti dal giudice, in diverse udienze, la scorsa primavera.













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