A Rovereto tennis di alto livello: "challenger" 100 al via domenica 17 novembre
La sede della Provincia ha ospitato la presentazione del Trofeo Perrel-FAIP, che quest'anno si giocherà al Palabaldresca. Capienza raddoppiata, nomi di richiamo e un desiderio non troppo velato: mantenere il grande tennis a Rovereto. Tra i partecipanti nomi già noti nel panorama internazionale e giovani promesse
ROVERETO. C'è una frase che, più di tutte, rispecchia lo spirito di questa curiosa edizione del Trofeo Perrel-FAIP (140.000$, Mapei indoor). L'ha pronunciata Giulia Robol, sindaca della città di Rovereto. “Sfogliando la brochure del torneo, leggere il titolo 'La bellezza dell'asse Rovereto-Bergamo' mi ha appassionato. Si tratta di una collaborazione significativa e strategica, e nutro la speranza che col tempo si possa continuare e crescere. In fondo, Rovereto è la Città della Pace e dello Sport”.
La storia è nota: storicamente ospitato a Bergamo, uno dei più longevi Challenger italiani quest'anno farà tappa al Palabaldresca, delizioso impianto indoor situato all'interno del Circolo Tennis Rovereto. Cresce il montepremi, cresce la categoria (da “75” a “100”), crescono le ambizioni. Il territorio ha captato l'importanza dell'evento, mettendo a disposizione l'elegante Sala Belli presso la sede della Provincia Autonoma di Trento, nel cuore pulsante del capoluogo. Un segno di grande vicinanza tra sport, istituzioni e organizzatori.
Rovereto ha ereditato la “pesante” storia del torneo di Bergamo, ove per “pesante” si intendono i nomi di Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Holger Rune e Jack Draper, giusto alcuni degli ex vincitori. Una storia resa possibile dalla The Olme Sport, rappresentata da Glauco Merelli. “Ero poco più che ventenne ai tempi della prima edizione, e credo di aver ricoperto qualsiasi ruolo all'interno dell'organizzazione. Quest'anno le difficoltà logistiche a Bergamo ci hanno permesso di sfruttare la splendida accoglienza di Rovereto e del Trentino. La cosa bella è che abbiamo lo stesso entusiasmo di sempre”.
Grazie alla seconda tribuna sul lato lungo, la capienza del campo centrale sarà più che raddoppiata, arrivando a circa 500-600 posti.
Sul piano tecnico, le indicazioni più significative sono arrivate da Marco Fermi, che ha già individuato i giocatori di maggior interesse: il parco giocatori è guidato da Borna Coric e Lucas Pouille, gente che in tempi recenti ha flirtato con i top-10 del tennis mondiale (e nel caso del francese c'è anche entrata). “Nel rispetto dell'importante tradizione di Bergamo, avremo un tabellone che mischierà giocatori d'esperienza e giovani in grande ascesa: segnalerei i nomi di Martin Landaluce, spagnolo classe 2006, e Dino Prizmic, croato del 2005 che la scorsa settimana ha fatto grandi cose a Bratislava”.
Per adesso, l'Italia schiera Luca Nardi e – con ogni probabilità – Stefano Travaglia, ma gli organizzatori hanno a disposizione tre wild card per provare a migliorare ulteriormente la forza del torneo: in questi giorni sono in corso contatti con alcuni nomi di grande prestigio.
”Tra i quattro inviti per le qualificazioni, naturalmente, avremo un occhio di riguardo per i giocatori locali, in modo da dare loro la possibilità di vivere un'esperienza nel professionismo”.
L'evento scatterà domenica 17 novembre con le qualificazioni, mentre i primi incontri del main draw sono previsti per il pomeriggio di lunedì 18 novembre. Sabato 23 si giocheranno le semifinali del singolare e la finale del doppio, mentre domenica 24 il gran finale scatterà alle 14. L'accesso all'impianto – anche per ragioni di capienza – sarà possibile con l'acquisto del biglietto d'ingresso sin dal primo giorno. I dettagli sono indicati sul sito del torneo: i tagliandi si potranno comunque acquistare in loco, oppure essere prenotati scrivendo all'indirizzo info@delfederico.it.