Fedrigoni annuncia la chiusura di Giano, ramo per la carta da ufficio. Dipendenti ricollocati anche in Trentino
Ricollocazione di alcuni dei 195 dipendenti di Giano, società che il Gruppo Fedrigoni intende cessare dal primo gennaio 2024, negli altri stabilimenti delle Marche e dei siti italiani del Gruppo, a Verona e in Trentino
FABRIANO. Ricollocazione di alcuni dei 195 dipendenti di Giano, società che il Gruppo Fedrigoni intende cessare dal primo gennaio 2024, negli altri stabilimenti delle Marche e dei siti italiani del Gruppo, a Verona e in Trentino. Questa una prima soluzione proposta dall'azienda ai sindacati durante la riunione plenaria di Verona e di cui si discuterà nel prossimo faccia a faccia previsto a Fabriano (Ancona) il 24 ottobre prossimo, per mitigare l'impatto occupazionale derivato dall'apertura della procedura di licenziamento collettivo.
"L'azienda si sta impegnando fattivamente per trovare tutte le soluzioni percorribili che possano ridurre l'impatto della chiusura di Giano sulle persone e sui posti di lavoro", ha spiegato Giacobello. "Bisogna tenere presente, però, che siamo solo all'inizio dell'iter, seguiranno altri incontri con le parti sociali, i sindacati e le istituzioni e dunque invitiamo le persone ad avere fiducia in questo percorso. Contiamo di arrivare all'incontro del 24 ottobre con ulteriori opportunità anche di tipo industriale", conclude Giacobello, ribadendo che non vi è alcuna intenzione di lasciare le Marche, "ma anzi continueremo a investire sullo sviluppo dei nostri siti produttivi e di trasformazione in quest'area e sul brand Fabriano, che vogliamo fare diventare un marchio leader a livello mondiale sui prodotti distintivi, come le carte per l'arte e il disegno, i prodotti per la scuola e la cartoleria, le carte per la sicurezza".