Ambiente

Vallagarina, la polvere riciclata come anti-neve: parla il direttore di Dolomiti Ambiente

Il bilancio dei piccoli territori fa i conti anche con le penne esaurite da sostituire. Trovarsi con del materiale antigelo da spargere sulle strade municipali, come detto a costo zero, è dunque una sorta di manna dal cielo. E si parla di migliaia di euro, briciole per le città ma manna dal cielo per le piccole municipalità



ROVERETO. Si chiama circolo virtuoso. E riguarda i rifiuti «salvati» dalla discarica e rimessi in circolo con nuova vita. Certa immondizia, infatti, si ricicla ma, domanda lecita, dove finisce? Viene recuperata, soprattutto quella che nessuno considera. Stiamo parlando dello spazzamento delle strade che impegna a lungo Dolomiti Ambiente. Non si tratta, ovviamente, di «monnezza» qualunque ma di terriccio misto a qualcos'altro.

Questo recupero, una volta pulito, viene regalato ai Comuni che ne fanno richiesta. Perché il suo utilizzo, quando torna in attività anziché scomparire, è fondamentale per liberare le strade, d'inverno, da neve e ghiaccio. Il costo, come detto, è zero.

«Lo regaliamo a chi lo chiede - conferma il direttore di Dolomiti Ambiente Andrea Miorandi -. Noi spazziamo le strade, differenziamo i rifiuti sporchi da quelli riutilizzabili e produciamo ghiaino da rimettere sulle arterie per evitare, nella brutta stagione, che ghiaccino. Non si paga nulla, ovviamente, basta che l'ente pubblico lo richieda».

É quanto hanno fatto, per esempio, Trambileno e Villa Lagarina. Ma Mori, per dire, si è già prenotato e Vallarsa ha chiesto informazioni. Il bilancio dei piccoli territori, d'altro canto, fa i conti anche con le penne esaurite da sostituire. Trovarsi con del materiale antigelo da spargere sulle strade municipali, come detto a costo zero, è dunque una sorta di manna dal cielo.

E si parla di migliaia di euro, briciole per le città ma manna dal cielo per le piccole municipalità. Risparmio economico a parte, piace risaltare questo recupero vero e produttivo di immondizia. Tanto per dire, ad ogni Comune che ha chiesto il «pacco» ghiaia sono stati consegnati da Dolomiti Ambiente 6 tonnellate di terriccio che faranno passare l'inverno agli automobilisti in tutta tranquillità.

Un conto, dunque, è la raccolta differenziata che supera l'82%, un altro è spazzare le strade e trasformare lo sporco raccolto in risorsa. E, attenzione, gratis. Si tratta di un polmone d'acciaio per i piccoli Comuni costretti, anno dopo anno, a tagliare ogni tipo di fondo per non finire in «default». Il «cadeau» della società pubblica che si occupa di «sporco», insomma, oltre ad evitare di intasare i siti che stoccano materiale inutile riportano in attività gli scarti rendendoli funzionali. E «combattere» con lo stoccaggio di rifiuti è ogni giorno più difficile.

Dolomiti Ambiente, però, fedele alla «mission» di evitare la pattumiera dando dignità alla sporcizia, è riuscita a recuperare ghiaino utile da quanto spazzato sulle strade trentine. E, appunto, rimetterlo in strada per contrastare il ghiaccio e la neve in inverno. Questa, insomma, è una delle chiusure virtuose del ciclo rifiuti.

A cui, come detto, hanno aderito fino ad oggi alcuni Comuni lagarini ma, ovviamente, il regalo è a disposizione di tutti, specie le municipalità montane che in Trentino abbondano. Tanto per snocciolare alcune cifre, lo spazzamento e il lavaggio delle strade, nella sola Vallagarina, pesa a Dolomiti Ambiente per oltre 620mila euro all'anno.













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