La statistica, in Trentino 1% di 100 e lode, la Calabria prima in Italia con il 5,4%
Ammesso agli esami il 93,6% degli scrutinati, con una percentuale del 99,8% di candidati che hanno svolto l'esame. Dal ministero la conferma: "Stesse percentuali dell'anno precedente". Nel frattempo la statistica parla di una forbice tra le scuole del Nord e del Sud. Nel secondo caso sono molti di più, in percentuale, gli studenti maturati con il massimo dei voti
TRENTO.Nelle prime quattro classi delle superiori la percentuale di promossi supera il 76%, quasi 2 studenti su 10 sono stati invece rimandati. Sono alcuni dei dati diffusi oggi dal ministero dell'Istruzione e del Merito. Agli esami di maturità quest'anno era stato ammesso il 96,3% degli scrutinati e i diplomati risultano essere il 99,8% dei candidati che hanno svolto l'esame; "si confermano le percentuali dell'anno precedente", riferisce il ministero. In termini assoluti, quasi tutti promossi con un pieno di voti nelle scuole del Sud.
Quanto ai risultati emerge una forbice tra le scuole del Nord e del Sud. Nel secondo caso sono molti di più, in percentuale, gli studenti maturati con il massimo dei voti. Se in Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, per fare alcuni esempi, i maturati con 100 e lode sono poco più dell'1% (0,2 in Valle d'Aosta), le percentuali sono decisamente più alte in Calabria (5,4%), Puglia (5,1%), Sicilia (4,2%). Per quanto riguarda i diplomati con 100, la Calabria è l'unica regione che segna una percentuale a due cifre: 12,4%. Bene anche in Puglia (9,9), Sicilia (9,8), Campania (9,2), doppiando regioni come la Lombardia dove i diplomati con 100 sono stati il 4,3% o il Piemonte (5,4%), Veneto (5,1).
Guardando alle statistiche per il tipo di istruzione, sono i licei a registrare medie di voto più alte con il 9,1% degli studenti che si sono diplomati con 100 e il 3,9% (7,4 per cento per il liceo classico) con 100 e lode. Voti più bassi per i professionali e i tecnici dove la 'lode' è stata assegnata rispettivamente all'1,5% e allo 0,6% degli studenti. Tra gli studenti per i quali è più alta la percentuale del cosiddetto minimo sindacale, 60, ci sono quelli del liceo scientifico con indirizzo sportivo: quasi uno su dieci (9,1 per cento) non è andato oltre la sufficienza richiesta per portarsi a casa il diploma.
Scendendo invece ai primi quattro anni delle scuole superiori, risulta che tre quarti degli studenti sono stati promossi: i bocciati complessivamente sono stati il 5,8%. Hanno superato l'anno il 76,4% degli studenti, mentre per il 17,8% il giudizio è stato sospeso.
Per quanto riguarda gli esami di terza media, a fronte del 98,7% degli studenti ammessi a sostenere l'esame, sono stati promossi il 99,9 per cento. Tutti promossi, senza nessuna eccezione, in Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Umbria e Molise. I voti più alti? Ancora in Calabria dove l'8,7 per cento degli studenti ha superato l'esame con "dieci e lode".