il caso

Orsa trasferita: "La Provincia di Trento non è tenuta a rispondere a Lav"

Sentenza del Consiglio di Stato sull'esemplare che uccise Andrea Papi. Resta invece pendente la trasformazione dell'abbattimento in cattura



TRENTO. E’ arrivata la sentenza del Consiglio di Stato sul procedimento che la Lav, Lega Antivivisezione, aveva avviato dopo le risposte – “vaghe” – sulle richieste dell’associazione: si parlava di spostare l’orsa in una struttura più idonea, o comunque per ottenere una dettagliata risposta sulle attività predisposte, con l’obiettivo di dare un futuro migliore all’orsa – che, ai tempi, si era resa responsabile della morte del runner Andrea Papi.

La conferma è quella per cui la Provincia di Trento non era tenuta a rispondere dettagliatamente sul tema. Resta invece pendente il procedimento che ruota attorno alla sospensione del decreto per abbattere l’orsa, e la conseguente  trasformazione dell'abbattimento in captivazione permanente promosso dalla Lav, per il quale il giudice nazionale ha chiesto anche alla Corte di Giustizia europea di esprimersi, sospendendo tutto fino alla pronuncia.

"Tuttavia a maggio scorso, proprio pochi giorni prima che si tenesse l'udienza al Consiglio di Stato, l'assessore provinciale Failoni dava notizia che in autunno JJ4 sarà trasferita nel rifugio Alternative Wolf and Bear Park situato nella foresta nera in Germania. Considerato l'annuncio di maggio chiediamo quindi all'assessore Failoni quali aggiornamenti ci siano sul trasferimento dell'orsa”, ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile animali Selvatici della Lav. 

”Mancano poco più di due mesi all’autunno e le procedure per il trasferimento dovrebbero essere state già state avviate se l'amministrazione provinciale sta tenendo seriamente in conto questa soluzione; quand'è che i cittadini potranno finalmente avere notizie certe sull'uscita di Jj4 dal carcere del Casteller?",  ha concluso poi Vitturi sul tema. 













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