Squalifica finita per Alex Schwazer: “Mi auguro che a nessun atleta venga riservato il trattamento che ho subito io”. Tornerà in pista il 19 luglio
La sua carriera agonistica era stata interrotta alla vigilia dei Giochi di Rio 2016 a causa di una positività al doping. Tuttavia, dopo una lunga e dura battaglia legale, il marciatore olimpionico, medaglia d'oro a Pechino 2008, ora può rivedere finalmente la luce. Dopo la "libertà" professionale, il rientro in campo è previsto il 19 luglio con una gara d'addio ad Arco
BOLZANO. Dopo otto anni è tornato finalmente sportivamente libero Alex Schwazer. La sua carriera agonistica era stata interrotta alla vigilia dei Giochi di Rio 2016 a causa di una positività al doping. Tuttavia, dopo una lunga e dura battaglia legale, il marciatore olimpionico, medaglia d'oro a Pechino 2008, ora può rivedere finalmente la luce.
Sui social lo sportivo ha scritto un lungo post dove si legge: "Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho subito io. Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l'ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato".
Dopo la sofferenza di cui ha raccontato, il corridore tornerà ad indossare le scarpe da gara venerdì 19 luglio allo stadio di via Pomerio di Arco, in Trentino, per una 20 chilometri in pista chiamata "QAlex 20k".
A darne notizia è la Queen Atletica, organizzatrice della manifestazione. "L'evento denominato QAlex 20k, sarà una vera e propria festa con cui Alex saluterà il mondo dell'atletica davanti alla sua famiglia e a tutti gli amici che vorranno intervenire. Infatti l'ingresso sarà libero e siete tutti invitati all'evento, del quale forniremo orario (indicativamente le ore 19) e ulteriori dettagli nel corso di questi giorni", si legge sul sito della Queen Atletica stessa.