In cinque bloccati sulle Pale di San Martino dalla neve: salvati con l'elicottero
Un sistema satellitare ha allertato i soccorritori verso le 13.50 di oggi, lunedì 24 giugno, nell'area del ghiacciaio della Fradusta, sul confine fra Trentino e Bellunese. Era una comitiva di turisti tedeschi: due bloccati dalle lingue di neve trovate sul sentiero, altre tre si erano portate più in alto rimanendo intrappolate. Sono stati tutti issati sul velivolo di soccorso e trasferiti nel fondovalle
BELLUNO. Intervento d'emergenza sulle Pale di San Martino, gruppo montuoso condiviso fra Bellunese e Trentino, per cinque escursionisti in difficoltà. L'allarme è scattato verso le 13.50 di oggi, lunedì 24 giugno, quando la centrale del 118 è stata contattata dai vigili del fuoco a loro volta allertati da un sistema satellitare di avviso emergenze, interpellato da cinque turisti tedeschi.
Il gruppo, composto da quattro donne e un uomo, si è trovato in una situazione pericolosa nell'area del ghiacciaio della Fradusta, proprio sul confine fra Belluno e Trento, in località Buse Alte, vicino alla Forcella Alta, non lontano dal rifugio Rosetta.
La posizione esatta della comitiva è stata fornita dal sistema di allerta, tramite le coordinate gps: sul posto è intervenuto l’elicottero di soccorso del Suem di Pieve di Cadore (Belluno). La squadra del soccorso alpino ha individuato tre escursioniste impossibilitate a proseguire, erano finite fuori dal sentiero, su un pendio scosceso, bloccate fra la neve e le rocce, sotto una delle forcelle.
Gli altri due escursionisti (qui nella foto diffusa dal Soccorso alpino bellunese) si trovavano invece più in basso, sul tracciato, ma a loro volta non erano in grado di procedere sul terreno insidioso, con lingue di neve che coprivano parti del sentiero.
L'elicottero ha sbarcato in hovering il tecnico di elisoccorso, che ha assicurato le tre donne aiutandole quindi a spostarsi in un punto agevole per l’imbarco, avvenuto con il verricello, un'ottantina di metri da dove erano rimaste bloccate.
Poi anche la quarta turista e l'uomo sono stati issati a bordo del velivolo. Infine, tutti e cinque sono sttai portati nella sottostante valle di Gares (comune di Canale d'Agordo), dove avevano modo proseguire in autonomia per il rientro al luogo di soggiorno.
L'area dolomitica interessata dall'intervento si estende fra quote che variano fra i 2.330 di forcella dell'Orsa e i 2.939 metri della cima Fradusta.