Riva del Garda

Picchia l'autista: aveva rifiutato di farlo salire sul bus con il monopattino elettrico

La linea che da Riva porta a Rovereto ha vissuto un terribile episodio: il conducente del mezzo pubblico ha fatto rispettare il regolamento, per questo è stato aggredito con calci e pugni. Dura la posizione di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal 

 



TRENTO. L'episodio, segnalato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal si è verificato oggi, 19 giugno, a Riva del Garda ai danni di un autista che, come da regolamento, si è rifiutato di far salire a bordo un utente con il monopattino elettrico. È successo alle 6.40 alla fermata di viale Martiri (dopo la stazione di Riva), sulla linea che porta a Rovereto.

L'aggressore - comunicano i sindacati in una nota - ha preso a calci e pugni l'autista e poi si è dileguato.

Il malcapitato si è recato al pronto soccorso per i primi accertamenti e successivamente, su indicazione dei medici, è stato trasportato all'ospedale di Rovereto per ulteriori visite. Seguirà la denuncia dell'accaduto presso le autorità competenti.

I sindacati sottolineano che l'impegno del Commissario del Governo di riconvocare le parti sociali verso la metà del mese di aprile per avviare un tavolo tecnico permanente "è stato assolutamente disatteso".

"È preoccupante l'indifferenza evidente che circonda queste manifestazioni di prepotenza e prevaricazione! Le aggressioni mettono a rischio conducenti, operatori, controllori e addetti front office. Alla responsabilità di offrire al meglio un servizio pubblico si aggiunge la paura di rischiare l'incolumità fisica. Anche i passeggeri sono ormai vittime di profondo disagio e insicurezza nell'usufruire di un servizio dedicato a tutta la comunità. La salute e la sicurezza sono un diritto per il lavoratore ed è un dovere delle Istituzioni garantirli", conclude la nota firmata dai segretari Franco Pinna, Massimo Mazzurana, Nicola Petrolli e Paolo Saltori.













Scuola & Ricerca

In primo piano