In Trentino 228 impianti a fune per 500 km di piste: ecco come è andata nella stagione appena chiusa
Anche se in Italia non c'è ancora un impianto di risalita completamente automatizzato, "nelle vicine Svizzera e Austria - ha osservato il dirigente del Servizio impianti a fune della Provincia Silvio Dalmaso - è già una realtà da osservare attentamente perché costringerà l'intero settore ad un adeguamento delle norme e della dotazione strutturale degli impianti"
TRENTO. "La stagione invernale 2023-2024 si è chiusa con nessuna grave segnalazione di disservizio sugli impianti trentini". A rilevarlo, in occasione del convegno dedicato agli impianti a fune che si è svolto a Rovereto, è stato l'assessore provinciale al turismo Roberto Failoni. "Un elemento che dà particolare soddisfazione - ha aggiunto Failoni - specie in un periodo caratterizzato dalla crescita di presenze nelle località invernali, e che premia gli sforzi in sicurezza e gli investimenti in ammodernamento e manutenzione degli impianti messi in campo dall'amministrazione e dall'intero sistema del turismo invernale trentino".
In Trentino il settore degli impianti a fune conta 228 realtà per 500 chilometri di piste offerte agli appassionati della neve. Accanto al tema della prevenzione - si legge in una nota - si è discusso anche delle sfide future, in particolare di quella dell'automazione.
Anche se in Italia non c'è ancora un impianto di risalita completamente automatizzato, "nelle vicine Svizzera e Austria - ha osservato il dirigente del Servizio impianti a fune della Provincia Silvio Dalmaso - è già una realtà da osservare attentamente perché costringerà l'intero settore ad un adeguamento delle norme e della dotazione strutturale degli impianti".