Lavoro

Fugatti incontra i sindacati: salari, casa e disoccupazione sono le priorità

Retribuzioni, casa, rinnovi contrattuali, denatalità, occupazione giovanile e femminile: i temi del confronto tra il presidente della Provincia, l’assessore Spinelli e i segretari di Cgil, Cisl e Uil

I SINDACATI "Partire da una piattaforma unitaria"



TRENTO. Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti  assieme all’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli ha incontrato nella sede di piazza Dante i segretari generali dei sindacati confederali trentini, Andrea Grosselli (Cgil), Michele Bezzi (Cisl) e Walter Alotti (Uil).

«Come nei giorni scorsi abbiamo visto con le categorie imprenditoriali del Trentino, analoga attenzione da parte dei vertici dell’Amministrazione provinciale è rivolta alle organizzazioni dei lavoratori che partecipano al dibattito per la costruzione del futuro del Trentino. Un obiettivo strategico, che parte naturalmente dalla buona gestione del presente, e che richiede alla politica di operare una fruttuosa sintesi delle varie istanze in gioco» ha riferito Fugatti.

Diversi i temi all’attenzione nel confronto, voluto dallo stesso presidente della Provincia, per dare seguito al rapporto già costruito con i sindacati ma anche alla luce dei tavoli già avviati con le parti datoriali su salari, produttività e crescita e programma di governo. Dal tema delle retribuzioni al problema della casa, includendo sociale, denatalità, rinnovi contrattuali, occupazione dei giovani e delle donne: queste alcune delle priorità discusse sulle quali proseguirà l’approfondimento.

«È un percorso - le parole dell’assessore Spinelli a proposito dell’incontro - che la Giunta ha impostato con una logica di concertazione e dialogo fra le parti, con una tabella di marcia ben chiara in vista di una tappa importante qual è la predisposizione della manovra di assestamento di bilancio. Sicuramente da parte nostra si è garantito l’ascolto e la possibilità di lavorare in maniera congiunta anche prospettando nuove iniziative in materia di politica economica e non solo».













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