Viaggio nei miti ladini con Ulrike Kindl e Nicola Dal Falco
Nuovo appuntamento con gli Aperitivi al Museo Ladino con le Dolomiti Unesco che si avviano a conclusione dopo aver accompagnato il pubblico attraverso una serie di riflessioni per tutto luglio e...
Nuovo appuntamento con gli Aperitivi al Museo Ladino con le Dolomiti Unesco che si avviano a conclusione dopo aver accompagnato il pubblico attraverso una serie di riflessioni per tutto luglio e agosto nei lunedì pomeriggi. Domani quindi, lunedì 20 agosto, alle ore 17 l’appuntamento al Museo Ladin de Fascia in loc San Giovanni di Vigo di Fassa è con Ulrike Kindl e Nicola Dal Falco, studiosi ed autori della trilogia sui Miti Ladini delle Dolomiti L’opera “Miti ladini delle Dolomiti”, sottotitolata “Ey de Net e Dolasíla”, riprende e commenta l’antica leggenda ladina del “Regno dei Fanes”, che all’inizio del secolo scorso fu ritrovata in frammenti, ricomposta e tramandata ai posteri da K.F. Wolff, il giornalista e scrittore di lingua tedesca autore fra l’altro del noto volume “I Monti Pallidi”. Il lavoro è impostato in maniera piuttosto originale. Si compone infatti di tre parti, di cui le prime due sono interlacciate più o meno capitolo per capitolo. In una, Dal Falco espone una versione poetizzata della leggenda raccontata da Wolff, nell’altra Ulrike Kindl propone le sue glosse. Al termine si potrà integrare con la lettura del saggio di Ulrike Kindl “Raccontare le origini”, che descrive il lavoro di ricerca e ricostruzione compiuto da Wolff e traccia le linee fondamentali della sua interpretazione. Ulrike Kindl, che insegna Letteratura Tedesca all’ Università di Venezia, è da molto tempo la massima esperta dell’opera di K.F. Wolff, in particolare delle leggende ladine e, tra queste, del “Regno dei Fanes”. Nicola Dal Falco è uno scrittore nato a Roma, autore di numerosi racconti, soprattutto di viaggi, ma anche di saggi e di poesie. Il saggio non si propone di raccontare i miti delle Dolomiti e l’intreccio della leggenda dei Fanes, ma di dare un quadro sulla situazione degli studi fin qui svolti al riguardo e sottolineare alcuni punti di critica al lavoro di Wolff come il voler vedere le leggende ladine troppo legate al mondo germanico o a sviscerare tutti gli aspetti del mito stesso. (c.k.)