Hubert Messner: «La mia vita da medico ed esploratore sul crinale tra vita e morte»
Libro del fratello di Reinhold, a lungo primario del reparto di Terapia intensiva neonatale all'ospedale di Bolzano: «Capita di avere paura prima di partire» (immagine da video Ansa)
BOLZANO. Hubert Messner, 69 anni a ottobre, è fratello minore di Reinhold, il re degli Ottomila, con cui ha condiviso non poche avventure, affermandosi a propria volta come figura di spicco nel mondo dell'alpinismo.
A lungo primario del reparto di Terapia intensiva neonatale all'ospedale di Bolzano, ha lasciato un segno profondo anche come medico. "Il crinale tra vita e morte è veramente sottile - ragiona Hubert -. E sicuramente capita di avere paura sia nell'avventura, sia nella professione, specie quando ci si prepara ad affrontare un momento difficile. Ma quando si parte, questa paura non si sente più".
"Da semplice ragazzo di montagna ad appassionato amante dell'avventura e pioniere della neonatologia, questa è l'avvincente storia di Hubert Messner, un uomo che ha sempre tenuto testa al destino. Un uomo, positivo, energico e ottimista".
Con queste parole l'editore Raetia presenta "Sul filo del crinale", libro autobiografico scritto da Hubert Messner con la collaborazione del giornalista Lenz Koppelstätter.