Trento: foto osè spedite via mms, in due a processo
Un ragazzo chiedeva immagini ad adolescenti in cambio di ricariche. A giudizio anche un pensionato
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Il caso era venuto alla luce nel marzo di quest'anno con l'arresto dell'uomo, accusato di avere approfittato del rapporto di parentela con la bimba per compiere una serie di abusi, fra il 2002 e il 2007, quando la bambina aveva dai 6 agli 11 anni
La donna aveva lasciato che le sue due figlie, una di appena 12 anni, subissero violenze da parte del suo compagno, un carabiniere di 39 anni in servizio presso la Banca d'Italia già condannato a due anni in seguito al patteggiamento. I fatti risalgono all'agosto del 2009
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Dapprima si è asseragliato in casa con la sua ex fidanzata, poi all’arrivo dei poliziotti si è rinchiuso nel bagno e, una volta sfondata la porta, con tutta la sua forza si è scagliato contro quattro agenti tutti finiti al pronto soccorso. Alla fine è stato arrestato
Le urla frequenti e la presenza della bambina hanno indotto un anonimo a chiamare il nuovo numero di emergenza per i minori attivo 24 ore su 24. La donna, trentenne, è stata portata prima al pronto soccorso per curarsi dalle botte e poi in una struttura protetta insieme alla piccola. Il fatto è stato segnalato anche alla procura dei minori. E' il primo episodio che nasce da una telefonata anonima al 114
L’ha attesa sotto casa e l’ha riempita di botte. E’ accaduto nella notte a Lavis. L’uomo, M.M., 58 anni, del posto, si era appostato in un luogo riparato nei pressi dell’ingresso della casa dove risiede la moglie, dalla quale è da poco separato. L'uomo è stato arrestato
L’avrebbe toccata e avrebbe anche cercato di baciarla ed ora è indagato per violenza sessuale. Lui è un allenatore di pallavolo di mezza età e lei è una sedicenne, una sua atleta che lo considerava anche un affidabile amico di famiglia, che nega tutto
Anni di maltrattamenti, molestie e violenze fisiche subite dalla giovane donna sono stati ricostruiti in aula. Tra gli episodi raccapriccianti quello in cui l'uomo, accusato tra il resto di lesioni e violenza privata, minacciò di strapparle la lingua infilandole in bocca delle tenaglie