Perfetto nella prima manche, chiusa al primo posto. Quasi impeccabile nella seconda, in una disciplina – lo slalom speciale – in cui anche un solo errore può costare caro. La possibilità di vincere, in questo caso. Un arretramento nella parte alta della seconda discesa ha tolto ad Alex Vinatzer la possibilità di conquistare il primo successo della carriera in Coppa del Mondo, a due passi da casa, sul pendio della Gran Risa, in Alta Badia. Sarebbe stato tripudio, anche senza la possibilità di gioire assieme al pubblico amico.

Nella prima gara tra i pali stretti del massimo circuito internazionale, il 21enne finanziere altoatesino si è accomodato nel posto più scomodo, ai piedi del podio. Ha chiuso a 19 centesimi dal vincitore, lo svizzero Ramon Zenhaeusern, a 7 centesimi dal terzo posto, da quella che per lui sarebbe stata la seconda top 3 dopo quella del gennaio scorso a Zagabria. Per l’azzurro è comunque arrivato il secondo miglior risultato della carriera. Poco male, anche se ieri è stata la giornata dei rimpianti. Vinatzer ha masticato amaro, ma ha preso ulteriore consapevolezza in vista della 3Tre di Madonna di Campiglio. Nella lista dei candidati al successo per la gara odierna c’è anche lui.

Prima manche perfetta

Alex, sceso con il pettorale numero 10, ha dato del “tu” alla perfezione nella prima manche, chiusa al primo posto con 27 centesimi di vantaggio sullo svizzero Daniel Yule e 36 centesimi sull’austriaco Michael Matt che, a conti fatti, sono finiti ancor più dietro dell’altoatesino, settimo e 15esimo nella classifica finale. Viste le condizioni meteorologiche e del manto nevoso, era pronosticabile un deterioramento della pista nella seconda manche. Lo si temeva ed è successo. Anche un asso come il norvegese Henrik Kristoffersen nulla ha potuto e ha perso una posizione rispetto a quella occupata a metà gara, passando da quinto a sesto.

Ramon, rimonta e poker

Zenhausern, ottavo dopo la prima discesa, ha sfruttato un pendio a lui congeniale ed è riuscito a siglare la trionfale rimonta. Lo svizzero ha così centrato la quarta vittoria della carriera in Coppa del Mondo (la seconda in slalom, dopo quella di Kranjska Gora datata marzo 2019) precedendo due austriaci: secondo a 8 centesimi è Manuel Feller (risalito dalla 13esima posizione), terzo a 12 centesimi Marco Schwarz, decimo a metà gara.

Vinatzer ha preso il via per ultimo nella seconda manche, con 52 centesimi di margine su Zenhausern. Un arretramento nel ripido iniziale gli è costato caro. Il gardenese ha spinto e ha pure recuperato qualche centesimo al vincitore nel tratto conclusivo. Non è bastato: quarto. A 19 centesimi dal primo posto, a 7 dal podio.

Riscossa sul Miramonti?

L’Italia dello slalom ha sognato di tornare al successo a distanza di quattro anni dall’ultima volta, dal trionfo di Manfred Mölgg a Zagabria. L’appuntamento è rimandato, ma l’impressione è che se ne possa riparlare già oggi a Campiglio, dove Vinatzer dimostrò le proprie qualità già due anni fa con una grande prima manche. Ora ne servono due. Tornando a Mölgg, il marebbano era undicesimo a metà gara e alla fine ha chiuso 19esimo, con un distacco decisamente ridotto dal vincitore, 1”13. Ventitreesimo Stefano Gross, buono a tratti, impreciso in altri, costretto a partire con un pettorale a ridosso del 30 (a metà gara era 21esimo). Ventottesimo Simon Maurberger, che ha perso dieci posizioni nella prima manche. Non si sono qualificati per la seconda manche il fassano Federico Liberatore (34esimo) e Tobias Kastlunger (48esimo). In loro compagnia l’asso francese Clement Noel, che ha sbagliato tutto lo sbagliabile.

Nella classifica generale di Coppa del mondo Alexis Pinturault (undicesimo) è salito a 400 punti contro i 375 di Aleksander Aamodt Kilde.

Oggi c’è la 3Tre di Madonna di Campiglio: prima manche alle 17.45, seconda alle ore 20.45, con diretta tv su Raisport ed Eurosport.

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