Calcio Serie D

Totogironi: per il Dro lo spettro Lombardia sperando nel Veneto

Due ipotesi per la nuova composizione della serie D. Intanto la società del presidente Angeli prende Slongo


di Daniele Loss


TRENTO. Girone lombardo o veneto friulano? Il dilemma è il medesimo di ogni anno per le formazioni trentine che parteciperanno al prossimo campionato di serie D. Il Dro attende ancora l'ufficializzazione del ripescaggio, ma la dirigenza è già al lavoro per completare l'organico (tra over e under servono ancora almeno sette, otto giocatori di categoria: in arrivo c'è il difensore centrale Tiziano Slongo, classe '94 ex Sacilese e Union Ripa La Fenadora), mentre il Levico Terme prosegue nel proprio percorso di crescita.

Domenica 23 agosto le due formazioni trentine scenderanno in campo per il primo turno di Coppa Italia, mentre da domenica 6 settembre si farà sul serio con la prima di campionato. In quale girone? Le ipotesi sono due con una mezza certezza: il raggruppamento nel quale saranno inseriti Dro e Levico Terme sarà a venti squadre e non a diciotto.

Ipotesi 1: Girone Veneto Friulano. E' la soluzione più logica e anche quella preferita dalle due formazioni di casa nostra, per motivi legati alla lunghezza delle trasferte e, soprattutto, perché il livello del raggruppamento sarebbe certamente inferiore rispetto a quello lombardo. In tal caso le due formazioni trentine si confronterebbero con cinque squadre friulane e tredici venete. Le altre avversarie sarebbero Triestina, Monfalcone, Tamai, Sacilese, Fontanafredda, Union Ripa La Fenadora, Belluno, Montebelluna, Giorgione, Liventina, Calvi Noale, Venezia, Mestre, Abano, Luparense, Campodarsego, Altovicentino e ArzignanoChiampo.

Ipotesi 2: Girone Lombardo. Melone e Caliari incrociano le dita e si augurano di non dover viaggiare verso ovest, ma tale soluzione non è da trascurare. Sì perché le lombarde iscritte alla serie D sono parecchie, ma alcune di esse dovranno essere inevitabilmente inserite nel girone con piemontesi e liguri.

Diciassette lombarde più una formazione veronese (Virtus Vecomp, Villafranca o Legnago) e le due trentine e si raggiungerebbe quota 20. C'è anche un'alternativa, difficile, affascinante ma non impossibile: le tre veronesi nel raggruppamento emiliano, Clodiense, Este e Rovigo in Veneto con il Parma inserito quale ventesima squadra. Le avversarie lombarde sarebbero Lecco, Pontisola, MapelloBonate, Caronnese Inveruno, Bustese/Roncalli, Ciliverghe, Grumellese, Ciserano, Pergolettese, Virtus Bergamo/Alzano, Seregno, Varesina, Sondrio, Pro Sesto, Folgore Caratese, Monza.

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