Tennis

Sinner e il caso doping, fissata l’udienza al Tas: 16 e 17 aprile a porte chiuse

Due giudici su tre sono certi: Ken Lalo (che inasprì la pena di Sara Errani) e Jeffrey Benz (scelto dai legali del n°1 al mondo)



ROMA. E' stata fissata al 16 e 17 aprile l'udienza per l'arbitrato del Tas (Tribunale Arbitrale Sportivo) sul caso clostebol che riguarda Jannik Sinner. Lo annuncia lo stesso Tribunale arbitrale dello sport, precisando che il procedimento si svolgerà a porte chiuse. 

A giudicare Sinner saranno: Ken Lalo, israeliano e giurista – che inasprì la pena a Sara Errani nel 2017, scelto dalla Wada, e Jeffrey Benz, indicato dai legali di Sinner. L’ultimo componente, che presiederà il collegio, verrà scelto dalla Wada. 

 

Intanto, in anno dopo il suo primo Slam vinto, Jannik Sinner si ripresenta in Australia con una annata, il 2024, che lo ha consacrato numero uno al mondo con i successi degli Australian Open e degli Us Open, la vittoria alle Finals di Torino e la Davis in bacheca.

Su tutto, come detto, la spada di Damocle del caso clostebol, per il quale dopo l'archiviazione dell'antidoping del tennis è arrivato il ricorso della Wada al Tas, con una pesante richiesta di una squalifica tra uno e due anni.

Nella notte australiana, quando già Sinner era tornato a raccontare le proprie sensazioni sulla vicenda, è arrivata da Losanna anche la notizia della data dell'udienza di arbitrato.

"Non sappiamo nulla, come voi", aveva risposto Sinner a chi gli chiedeva quando si sarebbe svolto l'arbitrato.

Poi, qualche ora dopo, il Tas ha annunciato di aver fissato nei due giorni di metà aprile l'appuntamento con accusa (l'agenzia mondiale antidoping che non contesta che di contaminazione si sia trattato, ma reclama il principio di responsabilità oggettiva dell'atleta) e difesa.

La data è a metà tra Masters 1000 di Montecarlo e Madrid, 20 giorni prima di Roma. "So come sono andate le cose, so di non aver fatto nulla di male", ha ribadito Sinner.













Scuola & Ricerca

In primo piano