Silvano Chesani è d’argento in Turchia
Atletica. Ai Giochi del Mediterraneo il primatista italiano si è dovuto inchinare al greco Baniotis in forma come non mai
Silvano Chesani è d'argento ai Giochi del Mediterraneo di Mersin, in Turchia. Il 24enne trentino che difende i colori delle Fiamme Oro si è dovuto inchinare allo strapotere del 26enne greco Konstantinos Baniotis, che ieri ha trovato la cosiddetta gara della vita riuscendo a superare l'asticella posta a 2,34 metri nella finale del salto in alto che assegnava le medaglie, realizzando il proprio nuovo primato personale, lui che in stagione vantava un “personal best” di 2,32. Chesani, che la gara della vita l'aveva fatta gli Italiani indoor di Ancona del febbraio scorso (siglando il nuovo record italiano e personale a quota 2,33 metri), è stato protagonista di una gara in progressione, alla quale è però mancato il guizzo vincente che quest'anno aveva permesso al forte atleta trentino di salire agli onori delle cronache. Silvano è comunque riuscito a saltare 2,28 metri e a conquistare una medaglia d'argento che ha in ogni caso un determinato peso specifico: un bel regalo di compleanno anticipato per il saltatore delle Fiamme Oro, che al ritorno a casa (precisamente il 17 luglio prossimo) compirà 25 anni. Che non fosse la giornata di grazia di Chesani lo si è capito quando, dopo aver superato al primo tentativo quota 2,15 metri, l'atleta trentino è incappato in un errore a 2,21 metri, per poi superare solamente al terzo salto l'asticella posta a 2,24 metri. Passati a 2,28 metri, Silvano ha realizzato la misura al secondo tentativo, per poi optare per il passaggio diretto a quota 2,34 metri, che, qualora superata, avrebbe rappresentato il suo nuovo record personale (e italiano, fermo al 2,33 metri siglato da Marcello Benvenuti nel 1989). A mettere ulteriore pressione al trentino ci ha pensato il greco Baniotis, che, sotto gli occhi attenti di Chesani, ha superato al primo tentativo quota 2,30, 2,32 e poi anche 2,34 (al secondo salto). Silvano, pur fallendo di poco la misura, ha invece commesso tre errori ed è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Resta comunque la soddisfazione per una medaglia conquistata in una manifestazione internazionale, che va ad aggiungersi a quella tricolore del febbraio scorso. Un valida esperienza in vista di traguardi più importanti, a cui Chesani ha dimostrato di poter ambire. Pronto, mai come in questo caso, per compiere il “grande salto”.
CLASSIFICA: 1. Konstantinos Baniotis (Grecia) 2,34 metri; 2. Silvano Chesani (Italia, Fiamme Oro) 2,28 metri; 3. Fabrice Saint Jean (Francia) 2,24 metri); 4. Serhat Birinci (Turchia) 2,21 metri; 5. Antonios Mastoras (Grecia) 2,21 metri; 6. Gianmarco Tamberi (Italia) 2,21 metri; 7. Rozle Prezelj (Slovenia) 2,21 metri; 8. Majed Eddin Ghazal (Siria) 2,18 metri; 9. Simon Siverio Dorta (Spagna) 2,15 metri; 10. Sahabettin Karabulut (Turchia) 2,15 metri; 11. Eugenio Rossi (San Marino) 2,10 metri.