Roda striglia i valtellinesi «Strutture in ritardo»
Bormio (sondrio). Il presidente della Fisi, Flavio Roda, si è complimentato con tutti quelli che hanno lavorato per la buona riuscita della due giorni di Coppa del Mondo di Bormio ma ha anche...
Bormio (sondrio). Il presidente della Fisi, Flavio Roda, si è complimentato con tutti quelli che hanno lavorato per la buona riuscita della due giorni di Coppa del Mondo di Bormio ma ha anche esortato gli amministratori ad accelerare i tempi per la realizzazione di quelle infrastrutture indispensabili per poter ospitare al meglio le gare maschili di sci alpino delle Olimpiadi di Milano e Cortina 2026. «Abbiamo grandi capacità di organizzare gli eventi top – ha proseguito Roda -, e le persone giuste per allestirli al meglio. A livello di strutture invece, non ci siamo ancora. A Bormio, non si può pensare di avere una zona d’arrivo come quella attuale per le Olimpiadi. Io sono convinto che stiamo perdendo troppo tempo. Siamo nel 2021 e bisognava già avere le condizioni affinché questo parterre d’arrivo fosse già sulla buona strada per diventare una struttura degna di un’Olimpiade. Tutti quelli che rivestono ruoli di responsabilità dovranno nei prossimi giorni, e non nei prossimi anni, mettere a punto la zona del traguardo, così come l’allargamento della pista per lo slalom. Ci sono tante cose da fare. Forse nessuno ha ancora capito che Bormio, organizzando le gare maschili olimpiche di sci alpino, sarà la località più importante dal punto di vista sportivo di tutti i Giochi».
Cortina potrebbe soffiare le gare a Bormio? «No, non c’è questo rischio. La Fisi ha sostenuto da sempre Bormio e la Stelvio per le gare maschili di sci alpino e Cortina per le gare femminili. Vogliamo il massimo della qualità, e con la Stelvio abbiamo una discesa che ha un valore che nemmeno Kitzbhuel può avere. È arrivato però il momento di fare le cose e non di continuare solo a parlarne».