Ritorna il “Beppe Viola” Arriva la meglio gioventù

Ad Arco e su tanti altri campi del Trentino le migliori squadre Allievi d’Italia Nel girone della nostra rappresentativa il derby dei fratelli Inzaghi Milan-Lazio


di Daniele Loss


TRENTO. Non è stato facile, ma anche quest'anno il “Beppe Viola” ci sarà. La crisi si fa sentire (la manifestazione costa 130mila euro), ma per il 31esimo anno di fila, esattamente dal 1983, il torneo internazionale “Città di Arco” legherà il proprio nome a quello che giornalista Rai scomparso nell' '82 e convoglierà in Trentino il meglio del calcio giovanile italiano.

«Beppe Viola scomparve improvvisamente ad ottobre – racconta Franco Viola, presidente del comitato organizzatore – e, grazie all'intercessione del dottor Giuseppe D'Amato, all'epoca direttore della sede Rai di Trento, e di Bruno Pizzul riuscimmo a metterci in contatto con la famiglia che ci diede il benestare per intitolare a lui il torneo. Da allora la denominazione del torneo è diventata “Città di Arco – Beppe Viola”, senza dimenticare il premio giornalistico nazionale che, grazie alla volontà di personaggi come Sergio Zavoli ed Italo Cucci, continua ad esistere. La crisi? Si fa sentire, ma grazie a Comune, Provincia e Casse Rurale possiamo andare avanti e poi, con il passare degli anni, si è creato veramente un rapporto speciale con le società e i dirigenti».

Qualche anno fa ad Arco arrivavano pure le “big” straniere (Real Madrid, Bayern Monaco, Ajax, senza dimenticare le formazioni sudamericane), oggi bisogna accontentarsi dei danesi del Midtjylland. «Al “Beppe Viola” – ha aggiunto Roberto De Laurentis, presidente dell'Arco – sono passati tanti calciatori: alcuni sono diventati grandi campioni, altri invece giocano nelle serie minori. Tutti, comunque, sono partiti dal basso per arrivare, chi più e chi meno, in alto. Un po' come accade nella vita e nel lavoro».

Il torneo scatterà giovedì 14 marzo e sarà immediatamente spettacolo sui campi della provincia. Il sorteggio non è stato troppo benevolo con la Rappresentativa trentina (guidata quest'anno da Paolo Visintini, per anni “vice” di Maran alla Juniores), che è stata inserita nel girone più tosto del torneo. Un raggruppamento, il B, che proporrà nella giornata di sabato 16 una sfida tutta da seguire tra la Lazio e il Milan. Il motivo? Il “derbyssimo” in panchina: i giovani biancocelesti sono allenati da Simone Inzaghi, i rossoneri dal fratello Pippo. E, per non farsi mancare nulla, la quarta squadra inserita nel girone B è il Parma che, a proposito di allenatori famosi, propone Cristiano Lucarelli (sì proprio l'ex centravanti Lecce, Livorno e Shaktar) quale guida tecnica della compagine ducale.

Come se non bastasse in questo momento tutte e tre le formazioni navigano nelle zone altissime della classifica in campionato: la Lazio precede la Roma (e ha perso una sola volta in stagione), il Parma guida saldamente il proprio girone e il Milan è terzo, ad un tiro di schioppo dall'Inter, che al “Beppe Viola” difenderà il titolo conquistato lo scorso anno.

Ieri, infine, sono proclamati i vincitori dei premi giornalistici “Aldo De Martino” e “Bruno Cagol”, riservati ai cronisti trentini under e over 35. Il “De Martino” è stato assegnato a Luca Perenzoni (collaboratore de L’Adige e di Tca), mentre a Stefano Mura (responsabile della redazione sportiva di Rttr) andrà il riconoscimento intitolato a Bruno Cagol.

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