TRENTO. Che la Dolomiti Energia non avesse accettato tranquillamente alcune decisioni arbitrali nel corso della partita contro Cantù lo si era capito dalla reazione tutt’altro che pacata di Filippo Baldi Rossi, ma guardando il bollettino dei provvedimenti disciplinari si capisce come anche coach Maurizio Buscaglia negli spogliatoi non sia stato buono e tranquillo. Il provvedimento arbitrale pubblicato ieri recita infatti: «Maurizio Buscaglia, allenatore della Dolomiti Energia, è punito con una deplorazione perché al termine della gara entrava nello spogliatoio arbitrale e teneva un comportamento irriguardoso».

Il clima in casa Dolomiti Energia è quindi tutt’altro che sereno, cozzando con uno “stile Aquila” che negli anni passati aveva più volte portato Trento ad aggiudicarsi la coppa disciplina. A tutto questo si assommano anche i comportamenti sul campo di Dustin Hogue, che nelle ultime partite si sta facendo notare più per i battibecchi e per i fallacci che per i punti segnati. Il pericoloso “ponte” sul mancato alley oop di JaJuan Johnson, che poteva avere conseguenze molto pericolose per il centro canturino, fa infatti il paio con la mezza rissa con Eyenga della partita contro Varese (Hogue ha più volte provocato l’avversario con duri contatti) e con un duro e malizioso fallo ai danni di un giocatore di Sassari nella sfortunata trasferta in Sardegna.

Nonostante le difficoltà, il dato positivo delle ultime ore è invece l’amore incondizionato dei supporter trentini per la Dolomiti Energia. Con il match perso contro la Red October Cantù si è infatti giocata l’ultima gara del girone d’andata in programma al PalaTrento, con una presenza media di 3.090 spettatori che fa registrare un incremento del 6,1% rispetto ai dati della passata stagione. Il pubblico trentino, nonostante le difficoltà sul campo di Forray e compagni, continua insomma a rispondere presente.(s.z.)

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