TRENTO. In Corea del Sud con l’obiettivo di partecipare e il sogno di vincere. C’è anche una rappresentanza dell’Università di Trento nella delegazione azzurra impegnata nei XXIII giochi olimpici invernali che si aprono oggi al PyeongChang Olympic Stadium. La convocazione riguarda cinque TOPSport, che hanno scelto il programma di doppia carriera studio/sport proposto dall’ateneo trentino per chi vuole conciliare attività agonistica e formazione universitaria. A portare i colori di UniTrento saranno Nadya Ochner, Riccardo Tonetti, Davide Ghiotto, Michele Malfatti e Andrea.

Nadya Ochner, studentessa altoatesina al quarto anno di Giurisprudenza, è in gara per lo snowboard. Alla sua seconda esperienza olimpica (ha partecipato alle Olimpiadi di Sochi nel 2014), questa atleta delle Fiamme Oro e della Nazionale italiana nel 2017 ha vinto la gara di Coppa del Mondo di Winterberg (Germania). Il bolzanino Riccardo Tonetti è studente della laurea magistrale in Management (sta scrivendo la tesi), atleta delle Fiamme Gialle e dal 2014 in Nazionale. Nel 2017 è salito sul terzo gradino del podio della gara di Coppa Europa a Oberjoch (Germania).

Due gli atleti TOPSport per il pattinaggio di velocità su ghiaccio. Davide Ghiotto, studente al terzo anno di Filosofia, del gruppo Cosmo Noale Ice e membro della Nazionale. Il trentino Michele Malfatti è studente al terzo anno d’Ingegneria industriale, membro dello Sporting Club Pergine e atleta della Nazionale. Nel 2017 ha preso parte ai Mondiali distanze singole (sempre in Corea del Sud), 10° sui 5.000.

Infine, c’è Andrea Pilzer, atleta del curling, dottorando UniTrento, laureato TOPSport prima in Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni e poi nella magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni. Portacolori dell’Associazione Curling Cembra, fa parte della Nazionale. Numerose le sue partecipazioni a competizioni internazionali di prestigio, quali i Mondiali a Halifax del 2015 e a Edmonton nel 2017 e diverse edizioni degli Europei. La sua partecipazione a Pyeongchang 2018 è un successo storico e segna la prima qualificazione olimpica della Nazionale italiana di curling.