Passerella finale per Zorzi, Fauner potrebbe ripensarci

“Pressing” sul ct per la convocazione del campione fassano. Tutti i quartetti: verso il “no” alla Confortola, spera la Santer


di Luca Franchini


TRENTO. Zorzi “no”, Zorzi “parliamone”. Le convocazioni ufficiali arriveranno lunedì, al termine della trasferta di Coppa del Mondo di Davos, e per il fassano Cristian Zorzi la porta non è ancora del tutto chiusa. Negli ultimi giorni il Trentino ha dato ampio spazio alla “querelle” in merito alla convocazione dell'iridato e olimpionico “Zorro” per la 50 km, ideale palcoscenico da cui dare l'addio alla scena internazionale. Dapprima il d.t. Silvio Fauner aveva chiuso la porta in faccia a Cristian, parlando addirittura di “figuraccia”, con pronta risposta di Zorzi dal campo di gara, quarto alla Marcia Gran Paradiso, proprio in tecnica classica.

Può riaccendersi una speranza per il campione fassano? «Non rispondo né con un sì né con un no – spiega Fauner – Le convocazioni arriveranno lunedì e vedremo il da farsi. Capisco che per Cristian lasciare il fondo che conta con un Mondiale in casa sarebbe bello, ma ci sono dei giovani che potrebbero correre la 50 km per fare esperienza in vista delle Olimpiadi. Cristian potrebbe anche lasciare con una 50 km in tecnica libera, magari ad Oslo».

Nel post conferenza, tra una chiacchiera e l'altra, ha avuto modo di esprimere la sua opinione anche il presidente del comitato esecutivo dei Mondiali, Pietro De Godenz. «In Val di Fiemme Zorzi correrebbe in casa, davanti al suo pubblico – ha detto rivolgendosi a Fauner – Ad Oslo non sarebbe la stessa cosa e poi... chi se lo filerebbe?». A Fauner l'ardua sentenza.

POSSIBILI QUARTETTI. Per la team sprint, gara in cui l'Italia nutre le maggiori speranze di medaglia, sembra ormai assodata la coppia Pellegrino-Hofer, mentre per la staffetta (altra gara su cui Fauner punta molto) il quartetto dovrebbe essere composto da Di Centa e Noeckler in tecnica classica, con Clara a lanciare il “finisseur” Hofer in skating. Per la sprint, quest'anno in alternato, spazio sicuramente a Pellegrino, Scola e Fabio Pasini, mentre il quarto nome uscirà dalla trasferta di Davos. Per la 15 km in skating sicuri invece Clara e Hofer, così come dovrebbe esserci Di Centa, che ha dichiarato (forma permettendo) di voler partecipare a tutte le prove in programma, gare veloci a parte. Il quarto nome, anche in questo senso, verrà scelto dopo Davos e stesso discorso per lo skiathlon (15 + 15 km) dove gli uomini di punta saranno ancora una volta Di Centa e Clara, con possibilità anche per Checchi e Noeckler. Infine, il capitolo 50 km: Di Centa sarà della partita. Per gli altri tre posti, Fauner vorrebbe buttare nella mischia Noeckler e il moenese classe 1989 Pellegrin. Infine, c'è sempre la questione Zorzi.

Al femminile, con una squadra giovane (in crescita ma non competitiva per le medaglie), sicure le sprinter Vuerich e Laurent, che potrebbero prender parte anche alla team sprint, ma ci sono dubbi sulla tenuta sulla distanza. Pronta a subentrare Ilaria Debertolis, una delle atlete di punta assieme a De Martin e Agreiter, da cui ci si aspetta un piazzamento di prestigio. Per la 30 km finale, difficile la convocazione di Antonella Confortola, nonostante i 12 posti a disposizione per il contingente azzurro. Molto più probabile, in quest'ottica, la chiamata per l'altoatesina Santer, fuori dal giro della Nazionale ma brillante nella Fis Marathon Cup.

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