Mosna: "Trentino volley, torneremo più forti di prima"
Il momento è, con ogni probabilità, fra i più difficili di sempre. Per la Trentino Volley sono sei ko di fila fra Champions e campionato. Parla il presidente
TRENTO. Il momento è, con ogni probabilità, fra i più difficili di sempre. Per la Trentino Volley sono sei ko di fila fra Champions e campionato, un solo set vinto ed una classifica che si sta complicando. Sia per quel che riguarda i prossimi appuntamenti come Coppa Italia e playoff, sia per la qualificazione in Champions League del prossimo anno. Dove andranno le due finaliste scudetto e la meglio piazzata in regular season che non sia arrivata alla finale tricolore. Chiaro, quindi, come il terzo posto sia meglio sotto tutti i punti di vista.
Ma ora i 5 punti di ritardo da Perugia, terza, anche con lo scontro diretto da giocare in casa (16 marzo), a sole quattro gare dal termine sono un divario non facilmente colmabile. «Chiaro questa situazione mi dispiace, ma non sono preoccupato – commenta il presidente Diego Mosna – Come prima cosa devono recuperare Sokolov e Birarelli, quindi arrivare questo nuovo opposto che stiamo cercando. La stagione non finisce oggi, questa è una fase di passaggio che speriamo ovviamente sia più breve possibile, ma abbiamo ancora tempo».
A partire dalla final four di Coppa Italia?
«Certo, ora tutti i nostri sforzi sono concentrati sulla Coppa Italia. È chiaro che ci preme non perdere punti prima, ma puntiamo a ritrovare il vero potenziale della nostra squadra nella due giorni di Bologna».
Novità dal mercato?
«Ancora no, non è facile perché in questo momento i giocatori a disposizione sono pochi. Ha tutto in mano Bruno Da Re. Ieri scherzosamente gli ho detto che è già in ritardo nel trovare questo nuovo giocatore, ma le risorse a nostra disposizione sono quelle che sono ed in giro non c'è molto. Ma conto sulle sue capacità».
In questa situazione non è facile nemmeno la qualificazione alla Champions League del prossimo anno.
«Siamo ancora in una posizione buona per quel che concerne i playoff, chiaro però che è deleteria per la Champions. Siamo lì, non dobbiamo mollare e pensare ad una partita alla volta. In più non dimentichiamoci che, ad esempio, Piacenza vinse lo scudetto dopo un sesto posto in stagione regolare. I playoff sono sempre una cosa a parte».
Come si supera questa situazione?
«Stringendo i denti e facendo passare la burrasca. Così come possono arrivare dei vortici di difficoltà a livello psicologico questi poi se ne vanno. Il valore della squadra è fuori di dubbio, io ho fiducia in questo gruppo. Se lei pensa che fino a tre settimane fa eravamo terzi con 31 punti ed in corsa su tutti i fronti. Poi si è venuta a creare questa posizione, per di più in un momento della stagione non semplice perché si gioca ogni tre giorni. Per diversi anni ci è andata bene sotto questo profilo, ma gli infortuni capitano a tutti».
Che Diatec si aspetta di ritrovare alla fine del tunnel?
«Sono convinto che torneremo anche più forti di prima. In final four di Coppa Italia e nei playoff saremo una brutta gatta da pelare per tutti. Credo che questo gruppo metabolizzerà queste settimane, queste difficoltà, trasformandole in fiducia e consapevolezza».
A fine stagione si terranno le elezioni della Lega, lei è convinto a non ricandidarsi?
«Certamente, non sono d'acciaio nemmeno io ed ormai il tempo a disposizione è poco». (n.b.)
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