Ciclismo

Moreno Moser punta al Tour de Pologne

Il trentino della Cannondale Garmin: "Se non riuscirò a curare la classifica generale vorrei almeno una tappa"



TRENTO. Il Tour de Pologne, che nel 2012 lo incoronò come talento emergente del ciclismo mondiale, per tornare definitivamente ai livelli che gli competono. È con questo spirito che Moreno Moser (Cannondale Garmin) prenderà parte alla corsa a tappe in programma dal 2 all’8 agosto.

Partiamo dal 2012, che ricordo hai della tua vittoria al Tour de Pologne ?
"Ho un ricordo bellissimo. Era il mio primo anno tra i professionisti avevo già vinto due corse ma il Tour de Pologne è stata la corsa che mi ha davvero lanciato nel professionismo e fatto conoscere al grande pubblico. Vincere due tappe e la classifica finale di una corsa World Tour subito al primo anno non è cosa semplice. Per la conquista della maglia gialla c’è stato un bellissimo duello dalla prima all’ultima tappa tra me e l’idolo di casa Michal Kwiatkowski".

Come arrivi all’appuntamento con il Tour de Pologne 2015?
"Mi sento bene, la condizione è buona e in crescita. Quest’anno sono tornato al successo, proprio pochi giorni fa ho vinto una tappa al Tour of Austria e ho fatto anche un terzo posto; in giugno ho chiuso al secondo posto il campionato italiano a cronometro. Insomma le cose stanno girando per il verso giusto. Inseguivo una vittoria da troppo tempo ormai. Sono contento, questa vittoria mi ha dato fiducia e morale per guardare con ottimismo ai prossimi impegni della stagione, a cominciare proprio dal Tour de Pologne".

Quali sono i tuoi obiettivi per questo Tour de Pologne?
"Le ultime due stagioni per me non sono state semplici, ma adesso ho voglia di voltare pagina e andare avanti. Il percorso mi piace. La prima parte non è molto impegnativa, con le prime tre tappe sulla carta per i velocisti. So che le difficoltà inizieranno con la quarta tappa, con la novità dell’arrivo a Nowy Sacz. Ma credo che la corsa si deciderà nel finale con le tappe di montagna di Zakopane e Bukowina Tatrzansaka e la crono conclusiva di Cracovia. Parlare di obiettivi è presto, bisognerà vedere come si metterà la corsa per me e per la mia squadra. Comunque se non potrò lottare per la classifica mi piacerebbe provare a ritagliarmi uno spazio importante almeno in una tappa".

Qual è il tuo rapporto con il Tour de Pologne?
"C’è un rapporto speciale, come detto la mia prima grande vittoria è arrivata qui. Il pubblico polacco è sempre stato caldo nei miei confronti, si sente che c’è una grandissima passione per il ciclismo. Inoltre con gli organizzatori del Lang Team c’è grande stima e amicizia. Mio zio Francesco e Czeslaw Lang hanno corso insieme e sono molto legati tra loro. Quest’anno ha giugno ho partecipato alla prima edizione del Tour de Pologne Challenge Trentino, la granfondo con arrivo sul passo Pordoi organizzata dal Lang Team in collaborazione con il Trentino Marketing, che ha portato tanti polacchi a pedalare sulle Dolomiti. Io, mio zio Francesco, mio cugino Ignazio e Czeslaw Lang abbiamo pedalato insieme in mezzo a tanti appassionati, è stata davvero una bellissima esperienza, sicuramente da ripetere".













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