Atletica

Mondiali di Londra, il tempo stringe

Le chance di qualificazione di Benedetti, Crippa, Floriani, Kirchler e Bonvecchio



TRENTO. Il tempo stringe. Domenica 23 luglio è l’ultimo giorno utile per stabilire un tempo o una misura sufficienti per essere ammessi ai Mondiali di Londra. Meno di un mese per dare il tutto per tutto e cercare di rientrare nella stretta élite di atleti col pass per la kermesse iridata d’inizio agosto. Al momento gli italiani qualificati sono pochini, i regionali zero. Un numero che piace poco e che piace ancora meno se si ricorda che solo lo scorso anno alle Olimpiadi di Rio i regionali erano tre: Yuri Floriani, Silvano Chesani e Giordano Benedetti.

Partiamo da quest’ultimo, reduce dal secondo posto del campionato europeo a squadre di Lille di domenica scorsa. Il finanziere lavisano ha definito la sua prestazione «un ottimo riscontro in questo periodo e quindi sono abbastanza contento. La prossima tappa è Trieste ma cerco un meeting in Europa». Il suo «abbastanza» lo si spiega col fatto che la seconda posizione è buona ma il tempo, 1’47”94 non è (per lui) eccezionale. Soprattutto non è abbastanza per volare a Londra. Serve 1’45”90, motivo per il quale ai microfoni Giordy ha spiegato che più del campionato italiano cerca un meeting di livello assoluto in Europa per lanciare l’assalto al minimo per i Mondiali.

Il discorso si può tranquillamente allargare a Yeman Crippa, reduce da un periodo di allenamento in Toscana e anche lui in lista d’attesa per un meeting europeo molto veloce. Assente da qualche settimana dalle gare dopo il ritiro in Francia, se non dovesse trovare una gara importante male che vada potrà contare sugli Europei Under 23 di Bydgoszcz. dal 13 al 16 luglio. Iscritto nei 5000 si giocherà le sue carte sapendo di aver nelle gambe il minimo (13’22”00) sfiorato lo scorso febbraio al coperto in quel di Birmingham. Dalla sua gioca anche il carattere: Yeman si esalta quando il livello della competizione si esalta e difficilmente si accontenterà di una posizione che non sia migliore della seconda.

Non è al momento qualificato, ma potrebbe rientrare dalla porta di servizio come già a fatto in occasione delle Olimpiadi, Yuri Floriani. Il tempo richiesto dalla federazione per le siepi è 8’28”, ma se riuscisse a limare qualche secondo – diciamo 3 o 4 – al suo 8’34” potrebbe rientrare nel cosiddetto target number ovvero il numero di atleti necessari per allestire le batterie e le finali della competizione, esattamente come accaduto nel 2016. Serve però una gara veloce e una prestazione di spessore.

Andrà a Londra, ma purtroppo non in veste di atleta, Silvano Chesani. Il poliziotto saltatore è alle prese con l’ennesimo infortunio della sua sfortunata carriera. Lo scorso maggio ha rimediato in Francia un fastidio al polpaccio destro, gli esami hanno evidenziato una lesione al muscolo e addio a Mondiali e stagione. Seguirà la manifestazione dalle postazioni della paytv nella tribuna stampa.

Chiudiamo con due lanciatori le cui probabilità sono ridotte al lumicino: Hannes Kirchler e Norbert Bonvecchio. Nonostante le recenti buone uscite (62,60 per il discobolo, 79,80 per il giavellottista) a entrambi servono 3 metri per volare in Inghilterra. A questi livelli sono tantissimi, le occasioni pochissime. Il tempo stringe. (pa.t.)













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