Mondiali, è tutto d’oro il fioretto di Alice Volpi 

Scherma, a Wuxi in Cina bronzo per Arianna Errigo, tutti eliminati invece gli spadisti azzurri



WUXI (CINA). Alice Volpi sul tetto del mondo. Sulle pedane cinesi di Wuxi, la 26enne delle Fiamme Oro, papà senese e mamma brasiliana, fa esplodere tutto il suo potenziale, riuscendo a vincere quell’oro iridato che l’anno scorso a Lipsia lasciò sulla lama della russa Deriglazova. Un’impresa, quella della campionessa italiana, che vive la giornata perfetta. Dopo aver sconfitto all’esordio la filippina Samantha Catantan (15-4), s’impone agevolmente anche contro la russa Adelina Zagidullina (15-6), poi liquida negli ottavi l’ucraina Kateryna Chentsova per 15-2. Ai quarti si aggiudica il derby con Camilla Mancini per 15-9 e in semifinale, col punteggio di 15-7, esclude la tunisina Ines Boubakri. Più teso l’assalto per l’oro, che la Volpi fa suo sulla francese Ysaora Thibus per 15-12.

«Sono felicissima, ancora non ci sto credendo... – dice emozionata la poliziotta, che quest’anno in Coppa del Mondo si è imposta ad Algeri ed è giunta seconda a Cancun, St.Maur e Torino – Ho vinto con il cuore e ce l’ho fatta. Sul 14 avevo ancora paura, però l’ho messa e alla fine ce l’ho fatta. Fino all’ultimo non ho mai smesso di lottare, andava messa quella botta che non misi l’anno scorso».

Per lei anche i complimenti della sua squadra del cuore, la Fiorentina, mentre per l’Italscherma il bottino sale a due ori e un bronzo perché poco prima si era fermata in semifinale la corsa di Arianna Errigo. Messa al tappeto la canadese Naomi Moindrot-Zilliox (15-5), la 30enne brianzola dei Carabinieri stende anche l’austriaca Olivia Wohlgemuth (15-8) ed entra nel tabellone delle 8 imponendosi sulla tedesca Leonie Ebert per 15-5. In semifinale sbarca eliminando per 15-11 sull’americana Nzingha Prescod, poi la luce si spegne e crolla contro la Thibus per 15-2.

Tutti fuori, invece, gli azzurri impegnati nella prova individuale di spada maschile. A cominciare da Paolo Pizzo, campione uscente e iridato anche a Catania 2011, che batte all’esordio il sudafricano Pavel Tychler (15-6) per poi arrendersi all’ucraino Roman Svichkar (15-14). Fuori anche gli altri due compagno di squadra: Marco Fichera, uscito vincente al debutto nel derby con Enrico Garozzo (15-4), si fa sorprendere dal kazako Dmitry Alexanin (5-4), ’traditò da una strategia delle priorità che stavolta lo penalizza; Andrea Santarelli, infine, superato il primo ostacolo di giornata, il cinese Xue Yangdong (15-4), si ferma di fronte al russo Sergey Khodos (9-8).













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