Mezza maratona, una festa per tutti

Gran successo per la gara fra le strade di Trento


Paolo Trentini


TRENTO. L'onore di iscrivere il proprio nome alla prima assoluta della Maratonina del Concilio tocca a Hicham El Abbas e Mirella Bergamo. In una Trento umida, ma fortunatamente non bagnata dalla pioggia, ben mille atleti (dei quali più di 700 nella gara competitiva) hanno preso il via dato alle 10 in punto da piazza Dante dall'organizzatore con tanto di conto alla rovescia degli speaker e una buona cornice di pubblico per essere una manifestazione mattutina. I chilometri da percorrere sono i canonici 21,095 e data la velocità del percorso gli atleti li cominciano a tutta. La manifestazione non prevede particolari ingaggi particolari per gli iscritti né un montepremi astronomico e questo fa sì che per una volta non ci sia il solito drappello di keniani pronti ad ammazzare la corsa. Dall'altra parte si assiste ad un livello leggermente più basso, ma la gara è ad ogni modo avvincente almeno per 10 dei 21 chilometri.

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Restano immediatamente in quattro a giocarsi la gara: si tratta di Hachim El Abbas, dell'intramontabile italo-marocchino Said Boudalia (classe 1968) e dei due coetanei ventiquattrenni trentini Giancarlo Simion e Francesco Bazzanella. Quest'ultimi sono accomunati anche dal fatti di aver ripreso da poco l'attività dopo un periodo di stop: per Bazzanella si tratta addirittura della prima esibizione in assoluto nel 2011 su queste distanze. I due trentini non peccano certo in determinazione e generosità, ma la differenza di passo e di benzina nelle gambe tra loro e gli altri poco alla volta si fa sentire. Dopo un quarto di gara El Abbas e Boudalia vantano già un vantaggio di 12 secondi sui due inseguitori e poco prima di metà gara il vantaggio arriva quasi al minuto. La prima coppia a scoppiare è però quella degli inseguitori, cosa che riduce ancor di più le già scarse possibilità di recupero sui due battistrada.

Simion capisce che Bazzanella fatica a reggere il suo ritmo e così aumenta la frequenza delle falcate rimanendo solo. Un'azione imitata qualche chilometro più avanti da El Abbas. Oltrepassato Mattarello si rende protagonista di un primo cambio di passo che non sorprende il feltrino Boudalia il quale si riporta immediatamente sulle caviglie dell'avversario. Uno sforzo che pagherà a caro prezzo perché da lì a poco El Abbas piazza un altro allungo, questa volta quello vincente. Il marocchino trascorre gli ultimi nove chilometri completamente da solo e dopo 65 minuti si presenta in centro storico. Evita in dribbling la macchina della giuria che gli si ferma davanti e, accolto da un pubblico piuttosto numeroso inforca la corona d'alloro riservata al vincitore. Dietro accade poco, le posizioni del podio si delineano con Boudalia secondo e Simion terzo. Bazzanella, attangaliato da qualche prevedibile problema fisico (il lungo digiuno dalle gare non poteva non farsi sentire), perde un'ulteriore posizione e transita in quinta posizione, superato da Karim Abderrahim.

Molto più tranquilla, anche per il numero ridotto di avversarie in gara, la prova di Mirella Bergamo. L'atleta di Tassullo, reduce dal sesto posto di otto giorni fa alla Marcialonga Running, ha semplicemente corso col suo ritmo cercando di non forzare troppo la mano. Una corsa senza troppi affanni ma che le è bastata per condurre in porto la corsa in prima posizione con il vuoto alle spalle. Dietro di lei, staccata di quasi due minuti, la veneta Maurizia Cunico. Terza la fassana Arianna Mazzel e quarta Cristina Tenaglia, compagna di squadra di Bazzanella al Trento.













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