Mellarini: «Vincete per portare i Giochi in Trentino»

L’augurio dell'assessore provinciale agli atleti azzurri in partenza per Sochi, ricevuti in Provincia


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. «Andate a Sochi anche per fare sapere che il Trentino ambisce all’organizzazione dei Giochi olimpici invernali del 2026». Non molla l’osso Tiziano Mellarini. Galvanizzato dal successo dell’Universiade invernale, chiusasi poco più di un mese fa sulle piste e negli impianti del Trentino, il nuovo assessore provinciale allo Sport sembra avere un pensiero fisso, quasi un’ossessione. Anche nel giorno dell’annuncio della presenza alla cerimonia inagurale dei Giochi russi del presidente del Consiglio Gianni Letta – che va letta, per stessa ammissione del premier, come un’importantissima “sponda” alla candidatura di Roma per i Giochi estivi del 2024 – l’amministratore lagarino rilancia l’idea dell’Olimpiade invernale in Trentino, approfittando dell’incontro con alcuni degli atleti provinciali in partenza per la Russia, alla quale hanno preso parte anche i presidenti dei comitati trentini della Fisi (Angelo Dalpez), della Fisg (Luigi Saltori) e del Coni (Giorgio Torgler), oltre ovviamente a Sergio Anesi, dirigente della giunta nazionale del Coni delegato agli sport invernali e membro della spedizione azzurra a Sochi.

Purtroppo, solo cinque dei quattordici atleti trentini qualificati per Sochi – i pattinatori Matteo Anesi, David Bosa ed Andrea Giovannini, il fondista Mattia Pellegrin ed il gigantista Luca De Aliprandini – hanno potuto accogliere l’invito di Mellarini. Gli altri sono già partiti per Sochi – è il caso di Cecilia Maffei – o sono in procinto di farlo. Ma in piazza Dante sono sfilati anche i tecnici Giorgio Baroni (pattinaggio velocità) e Mattia Giongo (sci alpino), oltre a due graditissimi “intrusi”: la graziosa pattinatrice altoatesina Ivonne Daldossi ed il tecnico bormino Stefano Donagrandi, medaglia d’oro a Torino 2006 assieme allo stesso Matteo Anesi, ad Enrico Fabris e Ippolito Sanfratello.

Al di là delle parole di circostanza, il cuore dell’incontro è stato appunto l’appello anche accorato di Mellarini. «Partecipare ad un’Olimpiade è per voi il coronamento di un sogno – ha detto Mellarini – Sono convinto che questa esperienza vi porterà gratificazioni sportive ma anche umane. Chi vi ha già partecipato, come il medagliato Matteo Anesi, sa che un’Olimpiade è un’ulteriore spinta a credere nei valori dello sport. A Sochi rappresenterete tutta l’Italia, ma anche il Trentino, una terra che crede nello sport. Lo dimostra tutto quello che la Provincia ha fatto in questi anni in termini organizzativi, lo dimostrate voi con quello che avete dato allo sport. Il presidente Letta sarà a Sochi per Roma 2024 – ha proseguito l’assessore – io vi chiedo di conquistare i vertici dello sport mondiale per aiutarci ad ottenere la candidatura per i Giochi olimpici invernali del 2026. Con i Mondiali di sci nordico del 2013 e l’Universiade invernale abbiamo dimostrato di essere all’altezza di un’Olimpiade. E il tam tam mediatico che voi potete garantirci in occasione della vostra presenza a Sochi può essere importantissimo, i vostri risultati possono essere un elemento importantissimo per la riuscita di questo nostro progetto, che perseguiremo con la vostra stessa tenacia. E per chi arriverà in zona medaglie ci sarà un premio della Provincia».

@mauridigiangiac

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano