Mazza “bandiera” e bomber del Calisio
Seconda Categoria, assieme a Ceccato e Faustini il “fedelissimo” (17 stagioni) sta trascinando i collinari in vetta
TRENTO. Dici “bandiere” nel mondo del calcio e pensi a Totti, Del Piero, Baresi, Maldini, Zanetti. Anche il Calisio, attuale capolista del girone B di Seconda Categoria, ha il suo “fedelissimo”: Emanuele Mazza, attaccante classe 1986, quest’anno veste infatti la maglia grigiorossa del sodalizio collinare per la 17esima stagione di fila. La sua avventura è iniziata nel 1999 («prima – racconta – ho praticato lo sci di fondo e, per una sola stagione, ho militato nel Povo Scania») cinque anni nel settore giovanile e poi, nel 2004, l’esordio in prima squadra, agli ordini di Enzo Passaro, contro la Fersina. Da quel momento il puntero della collina ha sempre vestito la casacca della formazione maggiore in Prima Categoria. Il Calisio di Adrian Furlan vola, trascinato dai gol del trio terribile Ceccato (10 centri), Faustini (7 reti) e Mazza, bomber part time già a quota 6.
«Con il Calisio è stato amore a prima vista – ricorda – perché, da allora, non me ne sono più andato. Negli anni qualche richiesta è arrivata, una volta anche dalla categoria superiore, ma non le ho mai prese seriamente in considerazione. Sarò un romantico, ma l’idea di cambiare società e, magari, di affrontare il Calisio da avversario mi faceva salire un vero e proprio magone. No, no: qui è casa mia e, infatti, il mio impegno va oltre quello di giocatore. Per qualche anno ho allenato nel settore giovanile e adesso faccio parte del consiglio direttivo della società. Abbiamo un nuovo presidente, Andrea Basso, e per me è un vero piacere poter contribuire all’attività della società anche all’esterno del campo».
Per il passaggio in Prima Categoria sarà lotta serrata: il Calisio è primo in compagnia dell’Ischia, che però deve ancora osservare il proprio turno di riposo, ma alle spalle della coppia di testa c’è l’Invicta Duomo, che insegue a 2 lunghezze di distanza ma deve recuperare il match contro il Tesino. «L’obiettivo stagionale – prosegue Mazza – è quello di tornare in Prima Categoria dopo l’incredibile retrocessione della passata stagione. Per sedici anni di fila il Calisio ha militato nel secondo campionato a provinciale e lì vuole rientrare prima possibile. L’obiettivo è alla portata: la nostra è una squadra di valore, con un tecnico preparato e che conosce benissimo sia il torneo che l’ambiente e, dunque, i presupposti per raggiungere il traguardo finale ci sono tutti».
In prima squadra il vicecapitano grigiorosso ha totalizzato qualcosa come 210 presenze e l’obiettivo è quello di raggiungere quota 300. «Non sarà semplice – conclude l’attaccante del Calisio – ma l’intenzione è quella di giocare ancora per almeno due - tre anni. Infortuni e fidanzata permettendo, ce la dovrei fare, ma poi dovrò fare un monumento alla mia Clara. Intanto spero di segnare ancora qualche gol: ne ho segnati già sei in campionato e non sarebbe male arrivare a dieci».
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