La gioia di Giulia Orlandi «Una vittoria inaspettata»

Fraveggio. Un successo organizzativo per il Gs Fraveggio, che ha visto un incremento sensibile di iscritti, anche se il gran caldo ha visto alcuni ritiri sul primo tratto impegnativo, compreso quello...



Fraveggio. Un successo organizzativo per il Gs Fraveggio, che ha visto un incremento sensibile di iscritti, anche se il gran caldo ha visto alcuni ritiri sul primo tratto impegnativo, compreso quello del recordman di 24 ore di salita Manuel Degasperi. Il premio speciale Magnitudo per il passaggio al gran premio della montagna ha visto trionfare Enrico Cozzini su Francesco Caldini e Andrea Sommadossi, quindi al femminile Giulia Orlandi su Elena Sassudelli e Lara Gazzin. Fra gli over 50 Gianni Berlanda su Carmelo Biasolli e Walter Facchini, in campo femminile Fulvia Seber su Giuliana Gionghi e Maria Poletti.

Al centro di un podio tutto autoctono, il vincitore, Enrico Cozzini, commenta così il proprio successo: «Vincere in casa è sempre bello, ci voleva per il morale. Oggi il vero avversario è stato il clima, dato che persino in cima alla montagna vi erano folate di aria molto calda. In queste condizioni era impossibile migliorare i tempi dello scorso anno, inoltre mi sono staccato subito dagli inseguitori, eguagliando la prestazione dello scorso anno in salita, e quindi ho poi potuto gestire la situazione senza problemi fino alla fine».

Andrea Sommadossi invece ha fissato il nuovo primato personale, che gli è valso la seconda piazza: «Non potevo chiedere di meglio, cinque minuti in meno rispetto ad un anno fa e la seconda posizione. Il ritmo imposto in salita mi era sembrato fin troppo sostenuto, infatti sono passato al gpm al terzo posto, ma poi sono riuscito a tenere duro e a guadagnare una posizione, nonostante il gran caldo ed i crampi».

La vincitrice Giulia Orlandi appare provata, ma felice: «Ero venuta qui solo per provare questo tracciato e per salire su una montagna che da casa mia vedo continuamente, la vittoria giunge quindi un inaspettata. Ho sofferto molto il caldo e nel saliscendi finale ho temuto anche di non farcela ad arrivare in fondo, ma poi ho stretto i denti fino alla fine».













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