La 3Tre attende un acuto azzurro

Oggi lo slalom di Coppa del Mondo a Campiglio: Deville e Gross cercano riscatto


di Maurizio Di Giangiacomo


MADONNA DI CAMPIGLIO. È una 3Tre... très importante. Perché la gara di oggi (prima manche alle 17.45, seconda alle 20.45) sancisce il ritorno dello slalom di Madonna di Campiglio nel calendario di Coppa del Mondo dopo sette, lunghissimi anni d’attesa. Ma anche perché lo speciale casalingo costituisce per i nostri campioni dei rapid gates – giustamente ritenuti una delle squadre più forti del mondo – un’importante crocevia nella stagione dei Mondiali di Schladming. Perché, dopo le scintille del 2011/2012, soprattutto quelle alzate dagli sci dei due fassani Cristian Deville e Stefano Gross, le prime due gare, sulle nevi finlandesi di Levi e su quelle transalpine di Val d’Isere, hanno fatto registrare decisi passi indietro dei due campioni trentini, attesi quindi al riscatto sul Canalone Miramonti, tradizionalmente “amico” degli sciatori azzurri, per averne conferma basti scorrere l’albo d’oro.

Ed è proprio con lo spirito di una squadra in cerca di riscatto, pur nel tentativo di non caricarsi di troppe responsabilità, che si sono presentati ieri in conferenza stampa gli alfieri azzurri ed i loro tecnici. Ma le aspettative pesano, soprattutto sulle spalle di Gross e Deville, al via rispettivamente con il pettorale numero 1 e 2, su una pista definita ieri «bellissima» dal direttore tecnico azzurro Claudio Ravetto. Tra gli apripista ci sarà peraltro Giorgio Rocca (gli altri saranno i due trentini Franceschetti e Simoncelli) e il clima sarà comprensibilmente elettrico. Quindi...

«Le cose sicuramente non sono partite al meglio o come pensavo io – ha detto senza troppi giri di parole Stefano Gross – Di certo qui in casa spero di fare una grande gara, sono molto motivato e vediamo cosa salta fuori». «Io prometto di provare a dare il massimo, poi le prime due gare non sono andate magari come tanti si aspettavano e anche il sottoscritto non è del tutto soddisfatto – gli ha fatto eco il compagno Cristian Deville – Per la gara di domani ho solo un obiettivo in testa...». Quale? «Vediamo domani...».

A Val d’Isere, dove s’è imposto il campione di casa Pinturault, hanno pesato le tossine del primo passo falso di Levi, che aveva registrato il successo di Myhrer. E adesso, cos’è cambiato nella testa dei due fassani? «Se si è mosso qualcosa lo vedremo domani – replica Deville – io problemi fino a Val d’isere non ne ho avuti, ho avuto problemi affrontare la partenza ma questo è una cosa mia, questo è lo sport. A volte va tutto bene, a volte la testa gioca degli scherzi un po’ così. Non posso controllarlo, se potessi controllare a Val d’Isere sarebbe stata un’altra gara. Domani ci riprovo e spero che la testa sia libera o che non funzioni come spesso delle volte mi capita». «A Val d’Isere non pensavo a Levi. La prima manche è andata abbastanza bene, anche se avevo il nr 1 e forse non sono riuscito a sfruttarlo al meglio. Comunque eravamo là davanti, quarto a 40 centesimi, quindi penso che potevo veramente giocarmi la gara. Nella seconda sono partito veramente per fare bene, ma ho inforcato alla seconda porta. Domani vedrò di partire con le idee più chiare dell’ultima volta».

Per l’altoatesino Manfred Mölgg ci sono ricordi più recenti, quelli dell’Alta Badia, non propriamente piacevoli. «Quello che è successo ieri è già successo, sono concentrato per questo slalom e sono tranquillo. Ho fatto già due belle gare in slalom e sono pronto per Campiglio, torno qua volentieri perché qui ho fatto i miei primi punti, è una pista che mi piace molto. Sono ancora fuori dal primo gruppo, penso che pian piano l’importante è salire, per quello sto bene e vediamo di fare una bella gara».

Forza ragazzi, il Canalone aspetta solo voi.

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