L'Aquila "matata" da Bilbao
La Dolomiti Energia Trentino raccoglie la sua seconda sconfitta in Europa dopo aver sfiorato l'incredibile rimonta
TRENTO. La Dolomiti Energia Trentino raccoglie la sua seconda sconfitta in Europa, ma lo fa combattendo fino all’ultimo contro una Bilbao esperta e cinica. Dopo aver condotto il primo quarto, i ragazzi di Buscaglia si sono spenti a cavallo della pausa lunga, salvo poi riprendersi incredibilmente negli ultimi minuti del match. Scivolata sul -16 (55-71), Trento è stata brava a reagire e, nonostante una condotta arbitrale insufficiente, ha messo la freccia a 2’ dal termine. Gli ultimi minuti sono però stati tutti di marca basca, con Mumbrù che ha portato i suoi compagni alla vittoria con il punteggio di 75 a 80.
Dolomiti Energia in campo con il consueto quintetto e, come da previsione, è il Barba Wright ad aprire le danze con un comodo lay-up e una stoppata strappa applausi. Al 3’ gli aquilotti conducono già per 7 a 0, salvo poi subire un parziale da “copia e incolla” che permette ai baschi di impattare a metà frazione. Dopo le scintille iniziali il match si assesta sui binari della parità, con Trento che riesce a mantenere la leadership alla sirena (21-19) soprattutto grazie ad un Sanders già a quota 10.
Ad inizio secondo svolta tattica della partita, con Buscaglia che in difesa si affida alla zona per bloccare gli ingranaggi dei baschi. Trento infila un break di 7 a 2 che vale il +5 al 13’, ma è un fuoco di paglia perché Bilbao, grazie al suo play Lopez, ribalta le sorti della contesa griffando un nuovo parziale di 7 a 0. L’inerzia è ora tutta per il Dominion, che chiude il primo tempo crivellando la retina da ogni dove. Sotto di 10 lunghezze a metà partita (36-46), la Dolomiti Energia è chiamata nella ripresa alla rimonta che puntualmente si concretizza già nei primi minuti. Sulle trame offensive disegnate dalle mani di Poeta, Trento ritrova il bandolo della matassa. Il -5 del 23’ (42-47) si tramuta nel -4 del 26’, con la partita che, oltre all’equilibrio, trova un eccessivo nervosismo frutto di una serie di decisioni arbitrali piuttosto rivedibili.
A pagarne maggiormente dazio è però la squadra padrone di casa, che si disunisce nuovamente e scivola fino al -12 della penultima sirena (52-64). Negli ultimi dieci minuti la partita diventa bruttissima, anche a causa dell’arbitraggio. Con Forray e Sutton fuori per cinque falli e Lockett espulso per un doppio tecnico, Trento butta il cuore oltre l’ostacolo e recupera incredibilmente dal -16 al +1 del 38° (74-74). L’orgoglio di Trento però non basta, con Mumbrù che piazza due triple che chiudono la contesa sul 75 a 80.
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