Il Gruppo lottatori Mori a Ostia sbaraglia la concorrenza
Per la società trentina 4 ori, 2 bronzi e tanti bei piazzamenti che le valgono il 5° posto assoluto tra i team maschili e il 7° tra i femminili
OSTIA. Nella consueta cornice del PalaPellicone di Ostia (Roma), sabato 29, la società del Gruppo lottatori Mori ha conquistato 4 medaglie d'oro, 2 di bronzi, 2 quinti ed un 11° posto. Gli "scatenati" giovani moriani hanno portato a casa, in campo maschile il 5° posto assoluto su 45 società presenti; in campo femminile il 7° posto assoluto su 28 Società. Considerando che eravano presenti "solo" con 9 atleti in totale, è un risultato di assulto valore.
Con 4 titoli italiani in un anno e con altrettante impeccabili vittorie, Matteo Beltrami si conferma atleta dalla classe purissima, condita da una determinazione che di fatto, nonostante la piccola taglia (pesa solo 36 kg.) annichilisce gli avversarti con la sua sicurezza. Edgar Simoncelli si è rifatto dalla delusione patita a maggio. Quindi, nonostante abbia affrontato avversari molto difficili ed agguerriti, ha rivolto a suo favore tutti gli incontri con molta concentrazione e con una tecnica pulita, senza nessun errore.
Che la classe non è acqua lo ha dimostrato Alice Pradel che, malgrado un infortunio alla caviglia, ha stretto i denti ed ha fatto piazza pulita, sbaragliando le concorrenti, una ad una, fino alla vittoria finale. Yvette Valentini, lotta con il dente avvelenato contro l’avversaria di Bari che le aveva “scippato” il titolo a maggio. Si prende la rivincita, batte la temibile avversaria e poi in finale vince 10 a 0, punteggio necessario per ottenere il titolo.
Per Ramon Adami la sfortuna di essere sorteggiato con il suo compagno di squadra Edgar e di doverlo affrontarlo al primo incontro. Ma poi, dopo il ripescaggio, si riscatta vincendo gli altri incontri fino a arrivare 3° assoluto. Alla sua prima gara, Sofia Adami (figlia d’arte), affronta le avversarie con la determinazione di una veterana e siccome nel sangue scorre il nome Adami, agguanta un meritato podio. Giovanni Bertolini (5°) vince i suoi incontri con bravura e cattiveria agonistica, purtroppo si deve arrendere ad avversari più esperti, fermandosi solo alla finale per il 3° e 5° posto. Stesso discorso per Francesco D’elia (5°) che ha lottato con determinazione e grinta, ma che si è fermato, anche lui, nella finale per il 3° e 5° posto. Giacomo Belluzzo, sfortunato nei sorteggi ma ben disposto sulla materassina, fa ben sperare gli allenatori che si aspettano, per i campionati italiani del 2015, un auspicabile podio.
"Purtroppo - segnalano i responsabili del Gruppo a margine delle vittorie - c’è da evidenziare che il sacrificio della società per dare ai giovani campioni e campionesse una palestra dignitosa, con spogliatoi decorosi e distinti tra maschi e femmine, si scontra con una Amministrazione comunale che per motivi ancora sconosciuti si ostina a negare uno spazio che un’altra Associazione si è resa disponibile a cederci senza problemi. Forse questi risultati convinceranno il Sindaco e l’Assessore a credere di più nelle giovani promesse. Infine, la società desidera dedicare questi risultati all’indimenticabile maestro Luciano Debiasi ed al Lotta Club Rovereto".