Il Giro del Trentino femminile emigra... in Veneto
Un’unica tappa: Trento-Torri del Benaco. Tiengo: è l’unico Comune interessato
TRENTO. Il Giro del Trentino internazionale femminile migra in Veneto. La corsa organizzata dalla Polisportiva Faedo del presidente Juri Tiengo, giunta quest’anno alla 22esima edizione, è costretta ormai da anni a fare i conti con la stringente crisi economica e con un’attenzione da parte delle istituzioni locali che sembra venir meno di stagione in stagione. L’edizione 2015 si terrà sabato 20 giugno, con partenza da Trento e arrivo a Torri del Benaco, in provincia di Verona, l’unico Comune che si è reso disponibile come sede del traguardo di tappa. Un dato che fa sicuramente riflettere, a fronte di un investimento che non sembra per nulla sconsiderato vista la valenza promozionale e mediatica dell'evento (si parla di una cifra attorno ai 10mila euro).
Tiengo, giocoforza, ha dovuto portare la corsa fuori dai confini provinciali, in modo da garantire la sopravvivenza alla creatura del compianto padre Audenzio. «Si parla spesso di pari opportunità, ma mi sento di dire che nel nostro caso siamo ancora lontani – spiega il patron del Giro del Trentino femminile – Il ciclismo femminile è snobbato ed è un peccato, anche perché nel nostro caso non si parla di investimenti stratosferici».
«La corsa è internazionale, l’unica in Trentino e una delle poche in Italia insieme al Giro d'Italia, al Giro della Toscana e alla prova di Coppa del Mondo di Cittiglio – aggiunge Tiengo – Quando ci confrontiamo con le realtà politiche locali troviamo sempre grande solidarietà, che purtroppo però non basta per andare avanti. Fortunatamente abbiamo il sostegno della Regione Trentino-Alto Adige, che ci è sempre stata vicina e anche quest’anno ci permetterà di fare l’unica tappa in programma. Il Giro del Trentino Femminile è sempre stata una delle prime dieci corse al mondo, un primato che ora rischiamo seriamente di perdere».
L’edizione 2015 della corsa organizzata della Polisportiva Faedo scatterà da Piazza Fiera, per poi dirigersi verso il “km 0” posto a Ravina, di fronte alla concessionaria Hartmann, da dove alle 14.30 verrà dato il via ufficiale. I chilometri totali saranno 103, con i Gpm di Zuane (seconda categoria) e Albisano (prima categoria) posti nella seconda parte del percorso. L’arrivo è previsto attorno alle 17.10, ricordando che il quartier tappa sarà allestito alla Pineta di Faedo. Queste sono le attuali certezze del Giro del Trentino in rosa, sul cui futuro campeggiano enormi punti di domanda.
La tendenza delle gare femminili, negli ultimi anni, è stata quella di un accostamento a quelle maschili, in grado con la loro maggiore forza mediatica di fare da traino alle “sorelle minori”. Perché, a questo punto, non provare l’accostamento del Giro del Trentino femminile a quello maschile? Una soluzione che, nonostante la crisi di entrambe, potrebbe rappresentare un’opportunità, sempre nell’ottica della sempre più necessaria “spendig review”.