Goggia di nuovo sul trono Paris è ancora lontano
Sci alpino, Coppa del mondo. Sofia trionfa nella discesa di Val d’Isere, Dominik è 15esimo in Val Gardena. Oggi il gigante dell’Alta Badia, riflettori sul trentino Luca De Aliprandini
Trento. Il weekend di Val d’Isere ha restituito allo sci italiano la miglior Sofia Goggia che, sulle nevi francesi, ha ritrovato il sorriso e la vittoria, l’ottava in carriera in Coppa del Mondo, con tanto di pettorale rosso di leader della classifica di discesa libera, condiviso con la svizzera Corinne Suter. Meno bene è andata per i colori azzurri in Val Gardena, dove sempre nella libera è arrivato il secondo successo in due giorni per il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, con Dominik Paris 15esimo e migliore degli italiani.
Dopo i bei risultati di Bassino e Brignone in gigante, l’Italscì in rosa ha vinto e convinto anche nella velocità. Sofia Goggia è tornata sul gradino più alto del podio a distanza di un anno dal successo conquistato nel 2019 in superG a St. Moritz e lo ha fatto nella specialità di cui è campionessa olimpica, la discesa libera. La 28enne bergamasca si è esaltata sul pendio della pista Oreiller-Killy e si è tenuta alle spalle per 24 centesimi la svizzera Corinne Suter, che l’aveva battuta venerdì nella prima delle due discese in programma nella località francese. All’azzurra era rimasto l’amaro in bocca, complice un errore che le era costato il successo. Da campionessa qual è, Sofia ieri ha messo in pista intelligenza e aggressività, controllando la situazione nella parte alta del tracciato, per poi andare all’attacco nella seconda parte, in cui ha fatto la differenza. Goggia e Suter si sono confermate le velociste più in forma, al pari della statunitense Breezy Johnson, terza venerdì e terza anche ieri, staccata di 27 centesimi, con la 22enne norvegese Kajsa Vickhoff Lie quarta a 0”33. Altre quattro italiane sono entrate in zona punti, con Elena Curtoni 15esima a 1”37, seguita a breve distanza dalla 23enne trentina di Spiazzo Rendena Laura Pirovano, autrice di un’ottima prova e alla fine 17esima a 1”51. Seguono Francesca Marsaglia (24esima) e l’altoatesina Nadia Delago (29esima). Quarantesima Marta Bassino, che ha preferito non forzare in vista del superG odierno (ore 11 con diretta su Raisport).
In Val Gardena, invece, ha trionfato Aleksander Aamodt Kilde, che ha centrato il bis sulla Saslong, dove ha conquistato tre dei suoi sei successi in Coppa del Mondo. Dopo aver vinto il superG venerdì, il norvegese si è ripetuto in discesa, precedendo di 22 centesimi lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, che a 28 anni è salito sul podio per la prima volta in carriera nel massimo circuito internazionale. Terzo lo svizzero Beat Feuz, a 54 centesimi. Quarti ex aequo a 0”62 l'altro statunitense Bryce Bennett e Kjetil Jansrud. Dominik Paris si è difeso con onore, ma un errore ai Ciaslat gli è costato decimi preziosi, alla fine 15esimo a 1"52 dal vincitore. Attardato Christof Innerhofer, 28esimo, ancor più Emanuele Buzzi (34esimo), Matteo Marsaglia (35esimo), Guglielmo Bosca (45esimo), Florian Schieder (48esimo) e Davide Cazzaniga (59esimo).
Oggi la Coppa del Mondo maschile si sposta in Alta Badia per il tradizionale slalom gigante, con prima manche alle 10 e seconda alle 12.30, in diretta su Raisport ed Eurosport. L’Italia punta sul trentino Luca De Aliprandini, sesto nell’ultima gara tra le porte larghe disputata a Santa Caterina Valfurva. «Mancherà il pubblico, ma per noi azzurri sarà sempre la gara di casa – spiega il gigantista di Tuenno – A Santa Caterina sono arrivato sesto, commettendo un errore che mi è costato il podio. Non voglio guardare indietro, ma avanti. Abbiamo trovato una Gran Risa in condizioni ottime, le migliori degli ultimi anni. Partirò con il pettorale numero 10, per provare a vincere la gara. La voglia e l’intenzione sono quelle. Siamo alla pari di tutti gli altri».
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