Gardolo e Borgo, pareggio “pirotecnico”
Padroni di casa inesistenti nella prima frazione, ospiti “fantasma” nella ripresa. Risultato: quattro gol ed emozioni
MELTA DI GARDOLO. Tra Gardolo e Borgo succede di tutto: gol ed emozioni a raffica ma alla fine a vincere è solo il divertimento. I maggiori rimpianti sono sicuramente per gli ospiti che dopo aver sfruttato l’assenza ingiustificata dal terreno di gioco della truppa di Laratta per tutto il primo tempo, hanno vanificato il doppio vantaggio sparendo letteralmente dal campo nella ripresa. Il Gardolo si conferma invece una squadra di alta classifica e a ribadirlo sono proprio i numeri: sesto risultato utile di fila a fronte di una sola sconfitta (contro l’Aquila alla seconda giornata) e quarto miglior attacco della categoria. A rubare la scena dei riflettori per una volta è stato Tiziano Lunelli, difensore gialloblù che dopo aver giocato una vita al centro della retroguardia da due anni a questa parte pare aver trovato una seconda giovinezza nel ruolo di terzino. Ed è proprio lui all’ultimo respiro a ristabilire la parità grazie ad un’incursione d’altri tempi che illumina Melta di Gardolo e consente alla squadra di mister Laratta di continuare la propria serie positiva.
Il Borgo parte subito con il piede pigiato sull’acceleratore e al 9’ Nonaj trova il pertugio giusto per girarsi all’interno dell’area di rigore e battere con un bel diagonale l’incolpevole Martinelli. La squadra valsuganotta approfitta del torpore dei padroni di casa e dopo pochi giri di lancette d’orologio va vicinissima al raddoppio con la gran conclusione di Baldessari che si stampa sul montante a portiere battuto.
Mici e compagni appaiono spaesati, le trame offensive non sono efficaci e al 28’ arriva il meritato doppio vantaggio della truppa di mister Ceraso. Felicetti dopo aver recuperato la sfera nella zona nevralgica del campo si lancia in percussione attraverso le larghe maglie della difesa di casa, vince un rimpallo e a tu per tu con Martinelli batte per la seconda volta l’estremo difensore ex Virtus Trento. Il Gardolo reagisce affidandosi ai propri terminali offensivi ma Catana è in giornata di grazia e respinge in rapida successione le conclusioni di Vitti e Marin con due autentici miracoli.
Al ritorno in campo però il canovaccio dell’incontro cambia repentinamente con Gubert che commette un fallo da ultimo uomo regalando la massima punizione ai padroni di casa e lasciando i suoi in dieci uomini. Dal dischetto Mici non è freddo come al solito e non riesce a dimezzare lo svantaggio. La superiorità numerica dura poco, Grassi (appena entrato) viene allontanato dal campo in seguito ad una protesta con l’assistente ma nonostante ciò il piglio di Vitti e compagni è tutt’altro che arrendevole. La pressione inizia a farsi senza soluzione di continuità e allo scoccare della mezz’ora il centrocampista ex Villazzano si fa perdonare per l’errore dal penalty disegnando una splendida parabola da calcio piazzato per il gol che riapre l’incontro. Il Borgo sembra tenere ma proprio sul più bello arriva il gol di chi proprio non t’aspetti. Lunelli sveste i panni da difensore per mettere quelli da numero 9 e dopo un’imperiosa discesa sulla fascia fredda Catana con un tiro alla destra del portiere ex Pergine per un pareggio pirotecnico.