Calcio Serie D

Dro, Levico, Virtus e l’incubo dei 7 punti

Playout a rischio: oggi termali e bolzanini sarebbero retrocessi


di Daniele Loss


TRENTO. A maggio 2016 fu un trionfo per Dro e Levico Terme, tra due settimane potrebbe essere una catastrofe. Nessun allarmismo, ma semplice constatazione della realtà. Se il campionato fosse terminato ieri il bilancio sarebbe assolutamente negativo: Virtus Bolzano e Levico Terme si ritroverebbero infatti in Eccellenza e solamente il Dro potrebbe festeggiare la salvezza diretta. Gli altoatesini sono penultimi e scenderebbero senza appello di categoria al pari del Cavenago Fanfulla, ultimissimo della fila, mentre i termali – che sono sì terzultimi – retrocederebbero in virtù del distacco accumulato nei confronti della sestultima, ovvero lo Scanzorosciate (in svantaggio nei confronti del Dro), che è superiore ai sette punti previsti dalla normativa. I destini delle tre formazioni regionali sono purtroppo incrociati: quasi sicuramente una tra Virtus Bolzano e Levico Terme farà ritorno in Eccellenza, perché appare impossibile che entrambe riescano a mettersi alle spalle il Lecco, oggi a quota 28 dopo aver superato proprio il Dro nella sfida di due giorni fa.

Alzi la mano chi, oggi, ha ancora il coraggio di sostenere che il girone lombardo è di pari difficoltà rispetto a quello veneto - friulano affrontato lo scorso anno dalle formazioni trentine? Nessuno, certo, ma appare evidente che in estate più di un addetto ai lavori di casa nostra ha sottovalutato le insidie del raggruppamento. A parte qualche elemento (Baido è l’esempio lampante), tanti giocatori che lo scorso anno hanno fatto la differenza contro le avversarie di Veneto e Friuli oggi faticano e non poco. E poi c’è l'aspetto legato agli Under: il confronto tra i giovani trentini e quelli lombardi è a dir poco impietoso.

Negli ultimi 180’ stagionali le “nostre” proveranno a compiere il miracolo: il Dro, per festeggiare la salvezza diretta, dovrà battere domenica prossima la Virtus Bolzano in un derby che fa malissimo al calcio regionale mentre, sul fronte opposto, gli altoatesini possono solamente vincere, sperare in qualche disgrazia (sportiva) altrui e mettere in conto di vincere anche l’ultimo match stagionale che li opporrà al Seregno. E il Levico? Dopo aver sprecato “mille” chance, i gialloblù hanno bisogno di almeno 4 punti per rientrare nella zona playout. Tre dovranno arrivare, inevitabilmente, dal match contro il Caravaggio.

A “cascata” cosa accadrebbe nei campionati di casa nostra? Nel caso di una sola retrocessione regionale, i declassamenti dall’Eccellenza alla Promozione sarebbero ancora tre e la vincente dello spareggio tra le seconde classificate dei massimi tornei provinciali verrebbe promossa direttamente. Se le retrocessioni diventassero due non cambierebbe comunque il numero delle squadre destinate alla Promozione, ma nessuna delle due seconde salirebbe in Eccellenza, mentre il discorso sarebbe ben diverso se tutte e tre – Dro, Levico Terme e Virtus Bolzano – precipitassero. Allora sarebbero quattro le formazioni che dall’Eccellenza scenderebbero in Promozione con conseguenze dirette, ovviamente, sul numero di declassamenti dai campionati provinciali in Prima Categoria. Ieri, intanto, il Ciserano, che in classifica ha 4 punti più del Dro ed è reduce da due sconfitte, ha esonerato il tecnico Aldo Monza.

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